Continuiamo a parlare di proverbi siciliani, un argomento a noi molto caro. Il proverbio che abbiamo scelto oggi per voi ci porta sott’acqua, perché prende spunto dagli abitanti del mare: Megghiu essiri testa di sarda ca cura di tunnu.
Anche in questo caso, per capire il significato di questo modo di dire, inizieremo proprio dalla sua traduzione letterale: “Meglio essere testa di sarda che coda di tonno”. Avete capito cosa può voler suggerire?
Il proverbio siciliano di oggi ci fa riflettere su una semplice considerazione: meglio essere primi tra i piccoli che ultimi tra i grandi. Ancora una volta, quindi, si tratta di un consiglio dettato dalla saggezza popolare. C’è stato un tempo in cui i proverbi venivano considerati al pari delle regole. Non possiamo dire che sia ancora così, ma possiamo sicuramente dire che è sempre interessante approfondire questo argomento.
A proposito di saggezza, vi suggeriamo degli altri proverbi siciliani che rimangono comunque in quest’ambito: siamo sicuri che vi torneranno utili!
- U immurutu ‘mmezzu a via, u so’ immu un s’u talia
(Il gobbo per la via, non si cura della sua gobba) - Abbunnanza unn’ha fattu mai caristia
(L’abbondanza non ha mai fatto carestia) - Cu mangia fa muddichi
(Chi mangia lascia molliche) - U cani muzzica sempri u ‘cchiù spardatu
(Il cane morde sempre il più malconcio)