Proverbi Siciliani

Proverbi Siciliani: Parra sòggira e sèntimi nora

Cosa vuol dire Parra sòggira e sèntimi nora?

  • Mettetevi comodi, perché questo proverbio siciliano è davvero interessante.
  • Si tratta di un modo di dire siciliano molto arguto.
  • Scopriamo subito insieme qual è il suo significato e perché si usa in Sicilia.

Alcuni dei proverbi siciliani più belli fanno riferimento ai rapporti di parentela. In particolare, quelli che riguardano mogli, mariti e suocere sono delle vere e proprie perle di folklore siciliano. Se già i rapporti con i propri parenti sono delicati, figuriamoci quelli con i parenti acquisiti! La cara, vecchia, saggezza popolare della Sicilia sa sempre cosa dire, quindi ha saputo trovare innumerevoli consigli per fare in modo che tutto vada per il verso giusto. Prendete, ad esempio, il proverbio che abbiamo scelto per voi oggi. Si tratta di una argutissima riflessione sul rapporto tra suocera e nuora: una frase semplice, ma assestata nel modo giusto, che riesce a cogliere nel segno senza troppa fatica. Dai proverbi siciliani abbiamo imparato anzitutto una cosa: non servono troppi giri di parole per fare centro! Così, queste frasi hanno sempre saputo come farsi comprendere proprio da tutti. Detto questo, vorrete sicuramente sapere cosa significa il proverbio del giorno: scopriamolo.

Si dice anche Pàrrimi sòggira e ascùtimi nora

Partiamo, come al solito, da una semplice traduzione: “Parla suocera e ascolta nuora“. Avete già iniziato a capirne il senso? Se vi risulta ancora un po’ incomprensibile, non preoccupatevi, perché si tratta di un proverbio un po’ complesso. Questa espressione si utilizza quando si vuole fare arrivare un messaggio a una terza persona, senza dirglielo direttamente. Il paragone, dunque, è con una suocera, che parla con qualcuno ma, in realtà, vuole fare recepire un messaggio alla nuora! Un po’ contorto, a dire il vero, però sicuramente interessante. Adesso che lo conoscete, utilizzerete sicuramente il detto Parra sòggira e sèntimi nora (che esiste anche nella versione “Pàrrimi sòggira e ascùtimi nora“).

Redazione