I migliori proverbi siciliani per la Festa del Papà.
- Il 19 marzo ricorre una festività molto amata in Sicilia: la Festa di San Giuseppe, giornata dei papà.
- Nella tradizione siciliana ci sono diversi proverbi perfetti per questa data.
- Ecco quali sono i modi di dire siciliani perfetti per i papà.
Ormai lo sappiamo: c’è un proverbio siciliano per ogni occasione. Che si tratti di celebrare una data o di arricchire una giornata qualsiasi, si riesce sempre a trovare una perla di saggezza popolare della nostra bellissima isola. Anche per la Festa del Papà, naturalmente, non possono mancare i proverbi a tema. D’altronde, proprio la famiglia e i parenti sono spesso al centro dei modi di dire della Sicilia. Abbiamo pensato che potesse essere interessante raccogliere i proverbi siciliani per la Festa del Papà: si tratta di un modo per conoscere meglio questa terra e la sua cultura, ma non solo. È anche il modo migliore per mantenere sempre viva una bella tradizione. Auguri, dunque, a tutti i papà!
Proverbi siciliani per il 19 marzo
- L’omu a cinquantenni o è patri o è varvaianni.
(L’uomo a 50 anni, se non è ancora sistemato, non lo sarà mai). - Tali patri tali figghiu.
(Tale padre tale figlio). - Me patri è cucciddatu e iu moru di fami.
(Nonostante mio padre sia ricco, io non possiedo nulla. “Cucciddatu” è una forma di pane casereccio, non solo il classico dolce natalizio). - L’albiru pecca e lu ramu ricivi.
(L’albero pecca il ramo ne piange le conseguenze). - Un patri campa centu figgi e centu figgi nun campunu un patri.
(Un padre sostenta cento figli, ma cento figli non sanno sostentare un padre). - Cu ti voli beni ‘n casa ti teni.
(Chi ti vuol bene non ti manda via di casa). - Ama l’omu tò ‘cchi vizi so.
(Ama il tuo uomo con tutti i suoi vizi). - Cu ti voli beni ti fa chianciri e cu ti voli mali ti fa ridiri.
(Chi ti vuol bene ti fa piangere chi ti vuol male ti ridere).