Non passa giorno senza che la saggezza popolare della Sicilia ci insegni qualcosa. Per avere una conferma di quanto abbiamo appena detto, basta pensare ai proverbi siciliani. Queste frasi così semplici hanno anche il pregio di essere immediate e di rendere facilmente comprensibili alcuni concetti che, diversamente, sarebbero non facili da spiegare. Dai modi di dire non si finisce mai di imparare. Li abbiamo sentiti pronunciare ai nostri nonni un’infinità di volte e, ancora oggi, sentirne uno ci riporta indietro con la memoria. Un tempo erano molto diffusi. Li si citava spesso e volentieri e vi si faceva affidamento per avere un consiglio veloce. Ormai si è un po’ persa questa consuetudine, ma ciò non vuol dire che vadano dimenticati. Per questo anche oggi ne abbiamo scelto uno.
Siamo certi del fatto che questo proverbio siciliano vi piacerà: Quannu zappi e quannu puti nun c’è cumpari nè niputi. Quannu è tempu i vinnignari tutti niputi e tutti cumpari! Per comprenderlo meglio, partiamo da una traduzione: “Quando zappi e quando poti, non ci sono né compari, né nipoti. Quando è tempo di vendemmiare, sono tutti nipoti e tutti compari!”. Il significato dovrebbe già essere più chiaro. Questo proverbio ci ricorda che, quando è il momento di faticare, difficilmente troveremo qualcuno disposto ad aiutarci: quando, dunque, bisogna zappare la terra o potare gli alberi, è come se non avessimo né parenti, né amici. Al contrario, quando arriva la vendemmia e bisogna cogliere i frutti, ecco che magicamente tutti vogliono essere nostri amici!
Foto: Valentina Guerrini