La vendemmia è un appuntamento cruciale per ogni vignaiolo. C’è qualcosa di magico nel vedere il coronamento di un lavoro che è durato mesi. Con pazienza, si è stati ad attendere che l’uva maturasse. La si è guardata nascere e crescere. La si è protetta dalle intemperie e la si è coccolata. Al momento opportuno, la frutta ricambia donandosi interamente per la produzione del vino. In Sicilia c’è una tradizione antica e radicata in fatto di vendemmia, e non mancano i proverbi dedicati a questo momento dell’anno davvero speciale. Non è solo un’attività. Non è “semplicemente” la produzione del vino. È dedizione, è cultura, è amore per la terra. Quanto abbiamo appena detto è perfettamente racchiuso nel modo di dire siciliano di cui vogliamo parlarvi oggi.
Non ci sono dubbi in merito al fatto che i proverbi siciliani siano in grado di riassumere, in poche ma dirette parole, concetti profondi e molto complessi. La cultura popolare della nostra isola ci ha regalato alcune perle di saggezza che, ancora oggi, ci rivelano verità inconfutabili. In merito alla vendemmia, si suole dire: “Travagghiu ri vinnigna ti signa, ti sgrigna, t’alligna e ti spigna”. Avete capito cosa vuol dire? Forse è meglio iniziare da una traduzione.
“Il lavoro della vendemmia ti ammaestra, ti diletta, ti rinvigorisce e ti leva i debiti“. Adesso che l’abbiamo tradotto, suona già molto più comprensibile, vero? Questo proverbio siciliano ci spiega che il lavoro in vigna “ti signa”, cioè ti ammaestra, ti insegna qualcosa; “ti sgrigna”, cioè ti diletta, perché sì, c’è molta gioia nella raccolta nei grappoli. È anche un’attività che “t’alligna”, cioè ti rinvigorisce e ti “spigna”, cioè ti leva “i pegni”, i debiti. Il guadagno di una buona annata, infatti, è sostanzioso.