La nostra ricerca delle spiagge siciliane più belle ci porta oggi in provincia di Ragusa, per scoprire Punta Braccetto. Si tratta di una località marinara che, nella zona sud, ricade nel Comune di Santa Croce Camerina. Qui troviamo tre splendide spiagge: la spiaggia Vigliena, la spiaggia di Euridice e lo spiaggione, la spiaggia della riserva naturale di Randello. Il territorio è stato abitato fin dall’antichità: l’archeologo Paolo Orsi ha riportato alla luce testimonianze risalenti alla seconda metà del II millennio a.C., un piccolo villaggio con più capanne circolari. Ebbe molta importanza già all’inizio dei commerci navali che i Siculi cominciarono ad avere in epoca greco-romani con gli Egei ed altri popoli del Mediterraneo.
Fra il 1595 e il 1607, sul Braccio della Colombara venne costruita la torre Vigliena, torre costiera di difesa dagli attacchi dei pirati nord-africani in contatto visivo con la torre di Pietro (situata nella vicina località di torre di Mezzo) e la torre Scalambri, situata a Punta Secca ,con le quali formava il corpo di avvistamento di Capo Scalambro. Oggi Punta Braccetto è una località balneare, costituita principalmente da case di villeggiatura, che si riempie d’estate anche di tanti vacanzieri e di turisti che villeggiano nei camping che si affacciano sulla spiaggia. Il torrente della “Cava Mistretta” attraversa il borgo nella sua corsa verso il mare terminando la sua corsa proprio ai piedi del Braccio della Colombara. Fino alla metà del XIX secolo rappresentava il confine naturale fra i due comuni di Ragusa e Santa Croce Camerina. Da allora il confine è rimasto immutato nonostante il torrente abbia cambiato il suo percorso fino all’attuale sede.
Esploriamo le spiagge di Punta Braccetto. La spiaggia Vigliena, lunga circa 500 metri, è incastonata fra due costoni rocciosi che la proteggono dalle correnti. Continuando verso ovest, dopo il braccio della Colombara, c’è la spiaggia di Euridice, così chiamata perché, vuole la leggenda, vi abbia luogo la sepoltura della mitologica sposa di Orfeo. In questa spiaggia si alternano tratti di sabbia fine a tratti di scogli affioranti.
Il litorale continua con la scogliera dei Canalotti, lunga circa un chilometro e che presenta delle pareti a strapiombo sul mare. Vi si trova una una vasca naturale con acque che arrivano a 6/7 metri di profondità. NelIa scogliera sono ben visibili due canali (da cui il nome Canalotti) che mostrano ancora i segni degli ormeggi delle imbarcazioni che vi approdavano nell’antichità. Alla fine di questa scogliera si giunge alla spiaggia della riserva naturale di Randello: per le sue misure viene chiamato lo spiaggione, una lunga e intatta spiaggia proprio alle spalle della riserva naturale. Anche questa spiaggia, lunga quasi 2 chilometri, è formata da sabbia fine e fondali dolcemente digradanti. Foto: Giovanni Cappello.