La Natività di Caravaggio, rubata a Palermo nel 1969, è considerata il quadro più ricercato del mondo. A circa 50 anni dal suo furto, il Vaticano scende in campo per ritrovare il dipinto. Lunedì 15 ottobre un dicastero ha convocato a Roma un incontro di esperti per «ribadire l’opposizione alle mafie da parte della Chiesa, secondo l’esempio del Beato Giuseppe Puglisi». La “Nativita” sarà al centro del dibattito internazionale affinché il quadro si possa finalmente ritrovare.
L’incontro si svolge a un mese dalla visita di Papa Francesco a Palermo per onorare il Beato Giuseppe Puglisi e nell’anniversario del furto. Rientra «nelle attività per la giustizia, contro la corruzione e le mafie, della task force internazionale del dicastero denominata Michelangelo For Justice, che ha avviato i suoi lavori il 15 giugno 2017, in Vaticano, con il Dibattito internazionale sulla corruzione e la pubblicazione dei libri Corrosione – combattere la corruzione nella chiesa e nella società’ e ‘Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura».
La «Natività» di Caravaggio è il quadro più ricercato al mondo: si trova nella FBI Top Ten Art Crimes, ed è «un formidabile simbolo e patrimonio dell’umanità, che supera la distinzione tra credenti e non credenti e va oltre la sola Palermo e la sola Italia. Di qui, l’attenzione rivolta dal Dicastero, nella sua competenza internazionale».
Tra gli obiettivi dell’iniziativa, il sostegno «alle istituzioni che, a livello nazionale e internazionale, sono impegnate nella ricerca del quadro; interpellare i media, le persone di cultura e le formazioni sociali affinché essi stessi di facciano carico di questa responsabilità sociale che riguarda tutti, cattolici e non cattolici; promuovere piani sistematici di sensibilizzazione e educazione alla giustizia, per lo sviluppo umano integrale, secondo gli obiettivi della task force».