Si chiama Raffaele Di Maggio, è un ragazzo disabile ed è il 15enne più veloce della storia d'Italia. Correre è "la cosa che mi piace di più e che so fare meglio", dice, e stando ai risultati che ha raggiunto c'è da credergli. Dalla nascita, Raffaele è affetto da un deficit intellettivo-relazionale, cui si somma una forte dislessia. Lo scorso 16 marzo Raffaele ha vinto i campionati del mondo sui 60 metri Inas, riservati alle persone con disabilità intellettiva. Il tempo che ha totalizzato, cioè 7 secondi e 11 centesimi, ha dell'incredibile: è il miglior crono di sempre fatto segnare da un atleta azzurro a livello giovanile.
La storia di questo ragazzo disabile arriva dalla Sicilia, per essere precisi dalla provincia di Palermo. Il merito è anche del professore di educazione fisica e insegnante di sostegno Orazio Scarpa, allenatore e punto di riferimento: "Era molto demotivato, sempre in disparte. A scuola lo avevano accettato di buon grado, ma lui si sentiva addosso il marchio della diversità", racconta al Fatto Quotidiano l'insegnante. "Non riusciva a fare nulla (…) non aveva stimoli e questo si ripercuoteva anche nel rapporto con gli altri: chiuso in se stesso, faticava a socializzare". Poi, però, lo sport ha cambiato tutto e Raffaele Di Maggio ha raggiunto quell'incredibile crono di 7"11 e il record italiano assoluto cadetti.