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Raffaello Lucarelli è stato uno dei pionieri del cinema in Sicilia, segnando con il suo ingegno l’inizio di un’epoca, che avrebbe trasformato Palermo in un centro di produzione cinematografica.

Originario di Gualdo Tadino in Umbria, Lucarelli giunse in Sicilia nei primi anni del Novecento, attratto dalla vitalità culturale dell’isola.

Il suo talento e la sua visione lo portarono ben presto a collaborare con Vincenzo Florio jr., un altro visionario siciliano e grazie a lui, avviò un’intensa attività di produzione di documentari su Palermo e la vita in città.

Fu proprio grazie all’incontro con Florio che Lucarelli decise di costruire la sua prima sala cinematografica, l’Edison Saal, che successivamente prenderà il nome di Cinema Lumière-Edison, inaugurato nel 1905 a Palermo presso Palazzo Tagliavia, di fronte al Teatro Massimo. In seguito, sarà costruito anche il “Cinema Teatro Lucarelli”, bellissima sala ubicata in via Cavour, risalente al 1911.

Le prime riprese realizzate da Lucarelli nel 1905 furono girate a Villa Igiea, un simbolo dell’eleganza palermitana, a pochi passi dalla Tonnara dei Florio.

Lucarelli filmò regate e manifestazioni sportive, culturali e religiose, introducendo per la prima volta l’isola alle emozioni del cinema.

La città accolse con entusiasmo questa novità tecnologica, vedendo la nascita di numerose sale cinematografiche, che divennero veri e propri templi di un nuovo linguaggio visivo, capace di raccontare storie e documentare la realtà.

Lucarelli Film: l’industria del cinema a Palermo

Lucarelli, determinato a far crescere l’industria cinematografica siciliana, fondò nel 1906 la “Lucarelli Film“. La società iniziò a produrre una serie di documentari, che offrivano una finestra sulla vita quotidiana e sugli eventi significativi della città.

Tra i suoi lavori più celebri si annoverano il documentario “Festa a Villa Igiea” del 1906, seguito da “La venuta in Sicilia dell’imperatore di Germania Guglielmo II” del 1909, “Il matrimonio Florio-Montereale“, sempre del 1909, e altre produzioni come “I Cantieri Navali di Palermo” e “Il bacino idroelettrico di Piana dei Greci” del 1910.

Nel 1908, Lucarelli consolidò la sua impresa con la Sicania Film, che successivamente divenne Industrie Cinematografiche Lucarelli, espandendo la distribuzione delle sue opere.

Il terremoto di Messina del 1908 rappresentò un momento cruciale per Lucarelli e la sua compagnia, che documentarono il disastro con preziose riprese divenute oggi testimonianze storiche inestimabili.

L’iniziativa e l’ingegno di Lucarelli portarono Palermo al centro della nascente industria cinematografica, facendo della città una destinazione europea per la produzione di film e documentari, anche grazie alla collaborazione con la Pathé, la grande casa di produzione francese.

Il passaggio al lungometraggio e la nascita delle scuole di recitazione

Tra il 1913 e il 1915, la Lucarelli Film compì un salto decisivo, passando dal documentario al lungometraggio. Grazie alla collaborazione con Pathé, furono prodotti film come “La Bufera” (1913), “Più forte dell’Odio” (1913), “Il silenzio del cuore” (1914) e “Profumo mortale” (1915), che riscossero un successo significativo.

Parallelamente, Lucarelli si impegnò nella formazione di attori e tecnici del cinema fondando le prime scuole di recitazione a Palermo, come l’Accademia d’Arte Cinematografica diretta da Leo Benfante.

Questo investimento in formazione ha rappresentato un lascito duraturo per il cinema siciliano, favorendo l’emergere di nuovi talenti e consolidando la città come polo culturale.

Lucarelli contribuì, inoltre, a creare un ambiente fertile per altre case di produzione a Palermo, come l’Aurora Film e la Ferro-Film, che si unirono alla Lucarelli Film nella produzione di contenuti locali e internazionali.

La sua visione pionieristica ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema siciliano, facendolo ricordare come un innovatore, che ha trasformato Palermo in una capitale del cinema.

Foto principale da Depositphotos.com