Ragno violino in Sicilia, segnalato il terzo caso a Enna in pochi mesi. Massima attenzione per la vicenda, dopo quanto accaduto a due sessantenni e a un uomo, morso sul braccio. Quest’ultimo è già stato sottoposto a terapia con cortisone e antistaminici; sarà sottoposto a Tac e risonanza, quindi si valuterà il da farsi. Il ragno violino, il cui nome scientifico è Loxosceles rufescens, è presente da sempre in Italia. Si distingue per un disegno sul dorso.
Ha un veleno simile a quello del serpente a sonagli, ma viene inoculato in quantità inferiori, con effetti necrotici sui tessuti dell’uomo. Gli effetti sono più accentuati in soggetti allergici: in questi casi possono provocare ulcere, oltre a vomito, nausea, febbre alta e dolori muscolari. Dopo i recenti casi di morsi di ragno violino in Sicilia, si è tornati a parlare degli effetti delle punture del piccolo aracnide.
Il morso provoca prurito e arrossamenti, ma anche bruciore e allergie. Ad apportare il maggiore pericolo sono i batteri anaerobi, che possono creare danni muscolari, ai reni e alla cute. I sintomi non sono immediati e di solito si presentano entro due giorni dalla puntura. È importante, qualora si venga morsi, recarsi in ospedale, in un’attrezzatura con un centro anti-veleni.