Ranza e Sciura, ricetta della tradizione siciliana. Questo prodotto è tipico del territorio di Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo. Se non ne avete mai sentito parlare, mettetevi comodi: vi presentiamo un delizioso prodotto da forno della Sicilia.
Questa prelibata via di mezzo tra una focaccia e una pizza siciliana lega il suo nome all’arte siciliana della panificazione e dei prodotti da forno. Un tempo, infatti, si preparava con la ranza, cioè il cruschello, e la sciura, cioè il fiore della farina. Semplice, no?
Il cruschello si ottiene dalla lavorazione della crusca, di cui ha le stesse proprietà (pur presentando una calibratura più fine). Anticamente si era soliti chiamarlo ranza: la ranza, infatti, è la falce con cui si taglia il grano. Questo ingrediente può essere di grano tenero o grano duro.
Il segreto della Ranza e Sciura sta nel suo impasto e nella tecnica di lavorazione, che permette una stratificazione, arricchita dal condimento. A proposito di condimento, si può preparare con cipolle, sarde salate e maggiorana, nonché caciocavallo. La variante più saporita include, invece, salsiccia sbriciolata e salumi.
Come è facile intuire, anche questa pizza siciliana tradizionale, nel tempo, si è arricchita. Siamo certi del fatto che le versioni originali fossero decisamente più semplici e includessero meno prodotti. La creatività di oggi l’ha resa ancora più gustosa. Detto questo, scopriamo come si prepara.
Ingredienti
Procedimento