In un contesto come quello siciliano, dove fenomeni come mafia e corruzione influenzano profondamente la vita quotidiana, promuovere una cultura della legalità diventa una sfida imprescindibile. Monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, sottolinea l’importanza di fare memoria di figure come Rosario Livatino, il giovane giudice ucciso nel 1990 per mano della Stidda, che ha dedicato la sua vita alla giustizia. La sua figura rappresenta un simbolo di integrità morale, un modello di corresponsabilità a cui ispirarsi.
La reliquia del beato Livatino arriva ad Aci Catena
Dal 20 al 27 ottobre, la comunità di Aci Catena e le sue frazioni saranno al centro di una serie di eventi in onore del beato Rosario Livatino. La reliquia, una camicia macchiata di sangue appartenuta al giudice, sarà esposta in occasione della Settimana della Legalità, evento organizzato per sensibilizzare la popolazione sul valore del rispetto delle leggi e della giustizia. La presenza della reliquia di Livatino rappresenta un momento di grande importanza simbolica per le comunità siciliane.
Incontri con le scuole e le parrocchie per diffondere valori etici
Le attività della Settimana della Legalità coinvolgeranno scuole, parrocchie e associazioni locali, in collaborazione con le forze dell’ordine e rappresentanti delle istituzioni. Lo scopo è quello di educare soprattutto i giovani, rendendoli consapevoli del valore della trasparenza e della lotta alla corruzione. Monsignor Raspanti ha ribadito che solo attraverso una forte partecipazione della società civile sarà possibile combattere fenomeni come la mafia, e costruire un futuro basato sulla legalità e sul rispetto dei diritti.
Il convegno sulla legalità: riflessione e confronto
Uno degli appuntamenti più significativi sarà il convegno sulla legalità, previsto per il 26 ottobre, alle 10.30, presso il teatro parrocchiale della chiesa matrice di Aci Catena. L’incontro vedrà la partecipazione della procuratrice generale della Corte d’Appello di Palermo, Lia Sava, dell’arcivescovo di Agrigento, Monsignor Alessandro Damiani, e dello stesso vescovo di Acireale, Monsignor Raspanti. Il convegno sarà uno spazio di riflessione e dibattito su temi cruciali quali il rispetto della legge, la giustizia e il contrasto alla criminalità organizzata.
Il ruolo delle parrocchie nella lotta alla mafia
Padre Carmelo Sciuto, parroco della chiesa matrice di Aci Catena, ha ricordato come la Chiesa abbia un ruolo fondamentale nella promozione di valori etici e morali. “Questi incontri sono un’occasione per sensibilizzare i giovani e la società intera sull’importanza di costruire una comunità che rifiuti la mafia e abbracci il rispetto delle regole”, ha dichiarato il sacerdote. La Chiesa, insieme alle istituzioni e alla società civile, è in prima linea nella lotta contro la mafia e la corruzione.