Il Ponte sullo Stretto "non è una priorità: prima ci sono la banda larga, l'edilizia scolastica, i viadotti in Sicilia, la Salerno-Reggio Calabria... ma è la conclusione naturale di un percorso, per collegare Palermo e Napoli con l'alta velocità". È quanto affermato da Matteo Renzi in un'intervista all'"Unione Industriale" di Torino.
"In tutto il mondo si fanno ponti lunghi 30 chilometri, si spenderanno 8 miliardi per la Torino-Lione, 7-8 per il Brennero, 1,5 per la variante di valico Firenze-Bologna. Perché non si può fare il Ponte sullo Stretto? Talvolta anche Berlusconi ha detto cose giuste: anche un orologio rotto due volte al giorno segna l'ora giusta", ha aggiunto il premier, non senza polemica.