Renzo Arbore è in tv con la trasmissione “Cari amici vicini e lontani“, in onda su Rai Storia. Nel programma dà anche un forte contributo alla radio, il suo primo e grande amore, in cui vanta una carriera di 60 anni. Proprio di radio e di tv ha parlato a PhotoAnsa. Per l’occasione, è tornato ad esprimere il suo apprezzamento per Fiorello.
“La radio è molto vispa, la radio va bene. La radio, sia radio Rai, che è una ottima cosa, sia Radio 1, Radio 2 e Radio 3, sia le radio private che, naturalmente, hanno ognuno la propria personalità, quindi ognuno ha una radio a sua immagine e somiglianza, diciamo”, ha detto. Quindi ha aggiunto: “La televisione è più complicata, c’è un po’ di cattivo gusto dappertutto. Diciamo la verità, soprattutto quello che manca è una qualche velleità artistica, tranne Fiorello e alcuni altri“.
“Il fatto di fare una televisione vagamente artistica… io dico sempre che la televisione non sarà la decima musa, ma una musa ci deve essere, che fa fare la televisione con un po’ di velleità artistiche o di artisticità, non solo quella di fare un numero Auditel importante e quindi l’ascolto. Il fine era anche quello di sorprendere con una cosa elegante o importante, che arricchisse un po’ il pubblico. Mi hanno tentato naturalmente, però io sono rimasto fedele alla Rai“, ha concluso.
In passato, Renzo Arbore aveva già espresso la sua stima per Fiorello. Parlando di Viva Rai2, infatti, aveva detto: “È stato geniale, ha inventato una formula. Non solo rassegna stampa, ma ospiti, balletti; un vero varietà. Penso che non sia difficile trovare un’altra location, così la gente può dormire e lui può continuare a farlo in strada, l’aspetto che contraddistingue lo show. Ha scoperto un altro modo di fare varietà con i turisti e i curiosi, è quasi un dietro le quinte, la gente vede cose nuove. Un’ottima trovata“.