L’entusiasmo e l’adesione a questa ambiziosa iniziativa stanno crescendo, poiché finora ben 80 comuni della Sicilia hanno sottoscritto la manifestazione di interesse per la creazione della Rete dei Musei Comunali dell’Isola. Questa rete mira a promuovere il patrimonio culturale della Sicilia, mettendo in evidenza i musei comunali meno conosciuti ma altrettanto significativi.
Una Mappa Geolocalizzata per Esplorare il Patrimonio Culturale
Il cuore di questa iniziativa è il portale musei-Sicilia.it, dove i visitatori potranno consultare una mappa geolocalizzata che consentirà loro di pianificare itinerari specifici per scoprire i musei comunali, sia i famosi che quelli meno noti. Questa piattaforma fornirà informazioni dettagliate su ciascun museo e offrirà agli amanti della cultura un modo innovativo per esplorare la ricca storia della Sicilia.
Prima Riunione per Definire gli Obiettivi
Nei prossimi giorni, si terrà la prima riunione tra i referenti dei comuni aderenti, durante la quale l’Anci Sicilia, promotrice dell’iniziativa, illustrerà i dettagli e le finalità della Rete dei Musei Comunali. Questo incontro sarà fondamentale per definire gli obiettivi della Rete e concordare le prime iniziative unitarie.
Incentivare il Turismo Culturale e la Fruizione dei Siti Meno Conosciuti
Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei Comuni Siciliani, sottolineano l’importanza di questa iniziativa nel promuovere il turismo culturale e la fruizione dei siti meno conosciuti, anche durante i periodi di bassa stagione. L’obiettivo principale è integrare servizi, competenze e strategie condivise per valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia.
Una Visione di Futuro
Le iniziative future prevedono la valorizzazione dei musei comunali e di altre realtà di interesse storico-culturale, attraverso campagne di comunicazione unitarie e, in prospettiva, la vendita di un biglietto unico digitale. Inoltre, si prevede la creazione di un gruppo tecnico di lavoro composto da esperti del settore a livello regionale, nazionale ed internazionale, per garantire una gestione efficace e innovativa della Rete.
I comuni che hanno aderito
Il numero dei comuni che vogliono aderire all’iniziativa è in costante aggiornamento. Intanto, nell’elenco provvisorio, compaiono i comuni di Enna, Ragusa e Caltanissetta, che sono i tre capoluoghi di provincia che hanno aderito all’iniziativa.
Sono 16 i comuni della provincia di Palermo: Alia, Bagheria, Caccamo, Camporeale, Chiusa Sclafani, Geraci Siculo, Gratteri, Marineo, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Prizzi, Trappeto e Termini Imerese.
Sette sono i comuni del trapanese: Alcamo, Calatafimi Segesta, Custonaci, Erice, Gibellina, Petrosino, Valderice.
In tutto sette i comuni in provincia di Siracusa: Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Noto, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Sortino.
Sono 10 i comuni che hanno aderito dalla provincia di Catania: Belpasso, Grammichele, Licodia Eubea, Maletto, Mascali, Militello in Val di Catania, Nicolosi, Ramacca, Scordia, Vizzini.
In provincia di Messina i comuni sono in tutto 19: Capizzi, Castroreale, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gioiosa Marea, Letojanni, Mirto, Mistretta, Motta Camastra, Naso, Oliveri, Roccafiorita, San Piero Patti, Santa Domenica Vittoria, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Ucria.
Le adesioni in provincia di Ragusa sono pervenute dai comuni di Chiaramonte Gulfi, Comiso, Modica, Santa Croce Camerina.
In provincia di Agrigento 6 comuni: Burgio, Caltabellotta, Licata, Sambuca di Sicilia, Sant’Angelo Muxaro, Sciacca.
Infine, in provincia di Enna in tutto 4 comuni: Centuripe, Nissoria, Troina, Valguarnera Caropepe. Cinque i comuni in provincia di Caltanissetta: Delia, Marianopoli, Montedoro, Niscemi, Resuttano.
Le adesioni sono aperte anche ai liberi consorzi e alle città metropolitane.