Revisione auto, cambiamenti in vista. Il primo gennaio è entrata in vigore una nuova direttiva europea che richiede una maggiore preparazione per il personale addetto alla revisione auto. "Gli standard elevati dei controlli tecnici richiedono che il personale che effettua i controlli possieda un livello elevato di capacità e di competenze. È opportuno quindi introdurre un sistema che comprenda una formazione iniziale e corsi periodici di aggiornamento o un esame appropriato. Dovrebbe essere definito un periodo transitorio per consentire il passaggio senza difficoltà del personale attuale addetto ai controlli a un regime di formazione periodico o di esame", recita il provvedimento UE.
Nell'ambito della discussione sulla legge di bilancio 2017, la commissione Bilancio della Camera ha bocciato l'emendamento presentato dal parlamentare del Pd Francesco Ribaudo, secondo il quale "gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri e le imprese autorizzate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prima di effettuare la revisione ai veicoli soggetti alla revisione obbligatoria" avrebbero dovuto "verificare l'avvenuto pagamento, dell'anno in corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo". Al momento della revisione, dunque, non si controllerà il bollo auto.
La prima revisione auto "deve essere sostenuta 4 anni dopo la prima immatricolazione. Le successive revisioni devono essere effettuate con cadenza biennale". Tali scadenze riguardano "autovetture, autocaravan, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale e di massa complessiva non superiore ai 3.500 kg". Dal 2003 queste scadenze si applicano anche per motoveicoli e ciclomotori. La revisione è annuale, invece, "per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove, per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3.500 Kg, i rimorchi e gli autocaravan di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici, ad esempio, le auto elettriche leggere da città".
Per effettuare la revisione presso un ufficio della Motorizzazione occorre:
– presentare domanda su apposito modello TT 2100, reperibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile e disponibile online;
– allegare attestazione di versamento di 45,00 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri;
– prenotare la visita e prova del veicolo;
– presentare la carta di circolazione del veicolo".
Per effettuare la revisione presso un'officina autorizzata basta invece recarsi in una delle officine indicate dalla provincia.