Eccezionale bassa marea a Sciacca: riaffiora dopo decenni l’isolotto di San Giorgio. Le immagini del particolarissimo evento che si è verificato sulla spiaggia dell’Agrigentino. Così è riapparsa l’antica isola: la storia e le foto.
Dopo due secoli è tornato a farsi vedere l’isolotto della spiaggia di Sciacca. L’esistenza di questa piccolissima isola è documentata in mappe molto antiche. Il livello delle acque si è abbassato e il litorale ha cambiato conformazione, offrendo un panorama inedito. Nel corso del 1900 non era mai emerso.
L’isolotto di San Giorgio è segnato in alcune antiche mappe, che risalgono al Seicento e al Settecento, ma è da moltissimi anni che non accadeva nulla di analogo. A spiegare tutti i dettagli, corredandoli di foto, è la pagina Facebook WWF Sicilia Area Mediterranea ODV: scopriamoli insieme.
«Un altro singolare effetto di questo abbassamento del livello del mare, è l’affioramento dell’isolotto di San Giorgio, riportato in alcune carte del seicento e del ‘700 sommerso in seguito all’innalzamento del livello del mare, tant’è che non risulta mai emerso nel corso del 1900. Le riprese con un drone da noi effettuate, mostrano scogli affioranti per decine di centimetri, sui quali stazionano dei gabbiani».
Al di là dell’effetto scenografico e del curioso avvenimento, bisogna comunque sottolineare come l’abbassamento del livello del mare stia avendo effetti nefasti sulla fauna marina del Mediterraneo. Molti animali marini, infatti, come ricci di mare, sono stati colti di sorpresa e alcuni di essi non sono sopravvissuti.
Sempre in Sicilia, l’insolito fenomeno è stato segnalato anche nelle aree di Mazara del Vallo, nel porto di Licata e a Capo Bianco di Eraclea Minoa, come riportato dal WWF. Le cause rimangono ancora da chiarire, ma ci sono alcune ipotesi, che illustriamo di seguito.
L’abbassamento potrebbe essere conseguenza di forti venti di Tramontana, che nei giorni scorsi hanno spinto il mare verso il largo. Per comprendere le dinamiche e la portata del fenomeno si è attivata la rete di volontari del WWF.