Dopo la chiusura forzata imposta dal lockdown, il 30 maggio riaprono in Sicilia i musei regionali, i Parchi archeologici e gli altri siti della cultura. Da sabato 30 maggio a domenica 7 giugno i musei e le aree archeologiche dell’Isola apriranno gratuitamente. L’iniziativa del governo Musumeci vuole essere un gesto per ringraziare i siciliani e tutti coloro che per oltre due mesi sono rimasti in casa per combattere l’emergenza Coronavirus.
Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando qui e verificando la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta. Gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Chi prenoterà la visita gratuita, dovrà soltanto esibire all’ingresso il codice di prenotazione ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.
Il sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato è stato messo a disposizione gratuitamente da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa. Si tratta dell’applicazione Youline, creata da due medici siciliani, che consente la gestione dei flussi, evitando assembramenti e code.
«#laculturariparte è il messaggio che vogliamo dare a tutti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà – perché la Sicilia vuole ripartire sotto il segno della cultura, aprendo i siti archeologici, i musei e i luoghi della memoria. E lo facciamo gratuitamente, quale gesto di ringraziamento verso tutti i cittadini che responsabilmente hanno collaborato nel periodo dell’emergenza Covid-19, consentendo alla nostra Regione di mantenere livelli di contagio molto bassi.
Per questo, mi sento di dire grazie a tutti i siciliani. Fra i siti che riaprono ci sono anche la Neapolis di Siracusa e Palazzo Bellomo e il pensiero non può non andare al direttore del Parco archeologico aretuseo Calogero Rizzuto e alla funzionaria Silvana Ruggeri, tragicamente scomparsi a causa del virus: dedichiamo a loro la riapertura, seguendo un filo rosso che non si è spezzato e che ci guida nel nome dell’amore per la cultura e la bellezza».
Sabato 30 maggio riapriranno esclusivamente quei siti che si sono dichiarati pronti, anche in relazione alle prescrizioni sanitarie e di sicurezza a tutela di lavoratori e visitatori.
Per i siti della cultura gestiti da “Aditus” (Area archeologica della Neapolis e Palazzo Bellomo a Siracusa, Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Teatro Antico di Taormina, Isolabella e Area archeologica di Naxos) sarà possibile prenotarsi online a partire dal pomeriggio di venerdì 29 (ore 17) con i sistemi già previsti per questi luoghi.