Si tratta di poco più di 300 euro a testa, ma ovviamente è una notizia graditissima: si tratta dell'importo medio in arrivo per ben 62.908 contribuenti cui spetta di diritto il rimborso dell'IMU. Ad annunciarlo è il Dipartimento delle Finanze, che ha dato il via ai primi rimborsi per una cifra totale di quasi 20 milioni di euro. Le somme relative ai rimborsi per i cittadini che hanno già fornito ai Comuni le coordinate bancarie sono quindi in corso di accreditamento.
Al fine di poter liquidare tutte le somme spettanti, il Dipartimento delle Finanze invita tutti i beneficiari del rimborso che ancora non lo hanno fatto a comunicare ai Comuni le proprie coordinate bancarie per poter essere successivamente inseriti nella procedura di liquidazione.
"Più correttamente ci si riferisce alla procedura di riversamento, rimborso e regolazioni contabili relative ai tributi locali per la quota spettante allo Stato, prevista dalla legge di Stabilità 2014 per la sola imposta municipale propria (IMU) e successivamente estesa formalmente a tutti i tributi locali dal Decreto Legge numero 16/2014", spiega il sito specializzato studiocataldi.it.
E ancora: "I primi chiarimenti operativi sono giunti dal D.M. 24 febbraio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2016, che ha precisato che i rimborsi riguardano prioritariamente l'IMU (Imposta Municipale Unica), la maggiorazione standard della TARES (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), nonché l'IMIS (immobiliare speciale) e l'IMI (Imposta Municipale Immobiliare), istituite rispettivamente dalle province autonome di Trento e di Bolzano".