La Soprintendenza del Mare, grazie alla segnalazione ed all’intervento del subacqueo gelese Franco Cassarino, con il coordinamento di Stefano Zangara della suddetta Soprintendenza, ha recuperato importanti reperti archeologici subacquei nelle acque antistanti la contrada Bulala, già nota nelle cronache archeologiche per una ricca serie di rinvenimenti. In particolare sono stati recuperati un’anforetta, una brocca, una kylix a vernice nera d’importazione dall’Attica ed un vaso detto cothon d’importazione corinzia. I reperti giacevano a circa m 4 di profondità nei pressi di alcuni elementi lignei emergenti dalla sabbia pertinenti il relitto cui appartengono i reperti. Le operazioni si sono svolte con il patrocinio del Comune di Gela e del Museo Archeologico regionale di Gela e sono state rese possibili grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto e dei subacquei volontari locali.
Alfonso Lo Cascio