L’assessore comunale per la cultura e lo spettacolo Tito Novella ha ripristinato una tradizione che sembrava ormai scomparsa e che quest’anno rivivrà con le dovute variazioni rispetto a quarant’anni fa: la festa di Santu Cosimu del 26 e 27 settembre.
Questa Festa risale al sedicesimo secolo, quando a Naro c’era il convento dei Santi Cosma e Damiano (1520-1652), poi divenuto convento agostiniano, il cui guardiano padre Prospero Favara preservò, ed anzi potenziò, la fiera agricola dei santi Cosma e Damiano.
La festa culminava nella fiera-mercato ospitata in Piazza Padre Favara e nel tratto di Via Dante che da questa piazza si snoda. Sino all’immediato dopoguerra era una delle più importanti fiere di animali della Sicilia occidentale. Ma era anche un’occasione, sino agli anni settanta, per fare provviste autunnali nelle barracche del mercato: qui si vendevano coperte, cappotti e vestiti pesanti; ma anche scodelle e pignatte. E i ragazzini approfittavano della folla che riempiva via Dante e piazza Padre Favara per divertirsi a sparare ossa di millicucchi (noccioli di bagolaro)con le cannizzole (cerbottane artigianali di canna comune).
Quei tempi non potranno tornare. Così, nel pomeriggio del 27 settembre, al posto della fiera di animali, ci sarà una sfilata di cavalli che partirà proprio da piazza Favara e attraverserà tutta la via Dante ed altre vie dell’abitato. Al posto delle barracche del mercato ci saranno gli stand e gran parte di essi riguarderanno i prodotti agricoli locali, compresi quelli bio, ed i prodotti tipici agro-alimentari. Non mancherà invece la tradizionale solenne Messa serale, con l’esposizione dei santi Cosma e Damiano, nella Chiesa di Sant’Agostino che si erge nella piazza Padre Favara.
La Festa di Santu Cosimu si concluderà con una degustazione di prodotti tipici naresi, organizzata dall’associazione giovanile Rinascente e con l’esibizione del gruppo folk Città di Naro.
Foto: Statualignea di Santu Cosimu custodita nella chiesa di Sant'Agostino – Naro