Tutti lo ricordano per le sue televendite e il suo ritmo incalzante, ma oggi Roberto Da Crema, il Baffo più famoso d’Italia, fa qualcosa di molto diverso in Sicilia. È lui stesso a raccontarlo, in un’intervista a Il Gambero Rosso: “Sì, sono un pescatore, sono arrivato qua Lampedusa otto anni fa. Ho sempre pescato nei fiumi, ma il mare è un’altra cosa”.
La vita sull’isoletta siciliana è scandita da ritmi precisi: sveglia al mattino alle cinque e trenta, imbarco in solitaria a 12 miglia dalla costa, la pesca del dentice “un po’ da mangiare e un po’ da regalare”. Pranzo alle 14, quindi un bagno a mare alle 15,30. Qualche ora di riposo poi, alle 18, a pesca di calamari al tramonto.
Quest’anno il televenditore festeggia quarant’anni di carriera. Trascorre a Lampedusa almeno 10 giorni al mese, tutto l’anno, alternandoli con la sua casa a San Donato Milanese, dove gestisce i magazzini Pubblistore BaffoItalia. Nel periodo della sua maggiore popolarità, vendeva elettrodomestici e utensili da cucina: “C’era uno spot che conducevo – ricorda -”La banda dei 6”, si chiamava così perché vendevo 5 elettrodomestici della Philips come tritacarne, bistecchiera, tostapane, sbattitore, insomma, arrivato a 5 elettrodomestici ne davo uno in regalo, il coltello elettrico per il pane, aveva un indice di mercato pari a zero questo prodotto, non se lo filava nessuno. Esasperavo l’utilità, con l’omaggio la gente subiva l’acquisto e dicevo: Sono 5 ma diventeranno La banda dei 6 se chiami subito, avrai il coltello elettrico in omaggio“.
Oggi, secondo Roberto Da Crema, le televendite non funzionano come prima: “Adesso ci sono mille canali televisivi, all’epoca c’era solo Rete A, la rete nazionale per le televendite per eccellenze, andavamo in onda io, Wanna Marchi, Guido Angeli, pochi venditori su una tv nazionale, si facevano numeri incredibili”.
Anche i vip compravano con questa modalità: “A Berlusconi ho venduto gli orologi, Loredana Bertè comprava le pentole, Ezio Greggio la scala snodata, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini presero i miei giubbotti in ecopelle, pretesero che li consegnassi io a loro a Milano 2. E poi i forni pizza… ne ho venduti 350mila, anche Antonio Ricci l’ha comprato”.
L’intervista non può che chiudersi con una domanda sulla cucina e ricetta di Roberto Da Crema per la sua pastasciutta: “Metto su l’acqua per la cottura, poi tegamino con olio, peperoncino, faccio saltare la cipolla, uno spicchio d’aglio, poi ci metto la passata Mutti (non mi paga, ma la metto perché mi piace), la faccio andare un po’ a fuoco lento, quando la pasta è cotta, metto tutto nel pentolino con il sugo, aggiungo del Grana 24 mesi. La faccio andare per tre, quattro minuti ed via”. Il nome del piatto? La pasta del Baffo!