"Rosa e Olindo non possono aver commesso la strage per una serie di cose, sia per loro statura fisica sia per tutto quello che ho letto io". È quanto affermato da Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre di Youssef, uccisi insieme alla madre di lei, Paola Galli, e alla vicina di casa Valeria Cherubini. Azouz è stato raggiunto a Tunisi dal programma "Tutta la verità". Indicato inizialmente come colpevole, Marzouk ha sempre espresso pesanti dubbi riguardo la colpevolezza di Rosa e Olindo: "Hanno confessato perché non avevano nessuno, vivevano l'uno per l'altra, punto e basta".
La trasmissione ripercorrere le varie fasi della vicenda. In più c'è il contributo di alcune testimonianze, del racconto del comandante della stazione dei carabinieri di Erba incaricato delle indagini e delle immagini originali relative al caso. In particolare, l'appartamento che va a fuoco, la macabra scoperta dei cadaveri e del vicino di casa Mario Frigerio, marito della Cherubini, gravemente ferito alla gola, l'iniziale caccia all'uomo contro Azouz immediatamente additato dai media come il colpevole, poi scagionato, i suoi precedenti screzi in carcere con alcuni esponenti della malavita locale e i suoi turbolenti trascorsi negli ambienti dello spaccio, fino ad arrivare alla nascita dei sospetti su Rosa e Olindo, le loro conversazioni private intercettate e registrate, gli audio delle prime stentate dichiarazioni di Frigerio in ospedale.
Inoltre si ricostruiscono le analisi scientifiche sull'auto di Rosa e Olindo, il loro arresto, i pressanti interrogatori in carcere, le incongruenze nelle confessioni poi ritrattate, il processo e la condanna. Un lavoro di ricerca e documentazione imponente per raccontare tutta la verità su questo caso, per il quale è in corso una richiesta di nuovo incidente probatorio che potrebbe portare alla riapertura del processo.