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Rosario Sicali, partito dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande, ha concluso il suo viaggio all’ospedale “La Maddalena” del capoluogo siciliano. Una traversata lunga 240 chilometri per portare un messaggio di solidarietà alle donne affette da tumore e per sensibilizzare alla prevenzione

PALERMO, 28 novembre 2019 – Ha percorso a piedi 240 chilometri da Viagrande, sulle pendici dell’Etna, fino a Palermo per dire “no” al cancro. È partito il 21 novembre dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo della cittadina catanese, per arrivare il 27 al Dipartimento oncologico “La Maddalena” nel capoluogo siciliano. È l’impresa del “camminatore” Rosario Sicali, che ha concluso la sua “marcia contro il cancro”, iniziativa dell’associazione di volontariato Sos Donna, gemellata con l’Associazione Serena a Palermo, entrambe costituite secondo i principi e gli obiettivi del movimento “Europa Donna Italia”.

Sicali, 49 anni, impiegato nel settore alberghiero, ha voluto così portare un messaggio di solidarietà alle donne affette da tumore al seno e sensibilizzare alla prevenzione. Il “camminatore” catanese ha impiegato sei giorni per raggiungere il capoluogo siciliano, percorrendo in media 40 chilometri al giorno, tutti su strade statali, partendo alle 7 fino a fermarsi al  tramonto. Il primo giorno ha attraversato l’Etna, passando da Zafferana Etnea e Milo, facendo tappa a Randazzo per la notte. L’indomani ha attraversato i Nebrodi, toccando Floresta, Tortorici e arrivando sulla costa tirrenica a Rocca di Capri Leone. Da lì, nei quattro giorni successivi, ha continuato la sua “marcia”, facendo sosta a Santo Stefano di Camastra, Campofelice di Roccella, Bagheria, per poi finalmente giungere ieri a Palermo. Durante la sua camminata, Sicali ha avuto il supporto delle due associazioni e del Comitato regionale della Croce Rossa Italiana, con presidi nei vari comuni.

A salutare Rosario Sicali alla partenza, c’era il presidente di Sos Donna e responsabile dell’Unità funzionale di Senologia dell’Istituto oncologico del Mediterraneo, Giacomo Fisichella e l’amministratore delegato dello Iom, Ettore Denti, insieme ad alcuni rappresenti dell’associazione e dell’Istituto. Sicali è stato accolto a “La Maddalena” da un comitato di benvenuto composto dai soci dell’Associazione Serena a Palermo, con la presidente Carmela Amato, e dal presidente del Dipartimento oncologico, Guido Filosto.

“Avevo già fatto viaggi a piedi più brevi intorno all’Etna, o da Catania a Messina, – afferma Rosario Sicali – ma questa volta ho voluto spingermi più lontano, cercando una motivazione più profonda che andasse oltre la semplice camminata. È stato davvero emozionante ascoltare le testimonianze delle donne che hanno combattuto e combattono il tumore al seno, mi ha gratificato più della stessa traversata. La mia idea è di tornare all’importanza delle cose semplici, come camminare, appunto”. “Si è trattato di una missione importante – commenta Guido Filosto – ed è stato un piacere per me accogliere Sicali nella nostra struttura dopo la sua lunga camminata. Un modo efficace per sottolineare che la cura migliore per vincere il cancro è prima di tutto la prevenzione”.