ROSOLINI (SIRACUSA) – Laura Tirri, 32 anni, morì a Rosolini, in provincia di Siracusa, in seguito alle gravissime ustioni riportate per l'esplosione di una bombola di gas a casa. Sembrava un fortuito incidente domestico, e invece si è trattato di femminicidio. Secondo le indagini della squadra mobile di Siracusa, la donna sarebbe stata uccisa dal compagno che avrebbe poi cercato di coprire il suo gesto.
L'uomo è stato arrestato su richiesta del procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano e del sostituto Salvatore Grillo con le imputazioni di omicidio, maltrattamenti in famiglia nei confronti di minorenne e incendio. Le indagini successive hanno infatti portato alla luce un contesto familiare di ripetute violenze. Laura Tirri morì dopo 18 giorni di agonia nel reparto grandi ustioni dell'ospedale Civico di Palermo dove era stata trasportata con il 40% del corpo ricoperto da gravissime ustioni.