Vi abbiamo già raccontato in questo articolo il clamoroso scivolone degli sceneggiatori di "Rosy Abate", che hanno inconsapevolmente utilizzato un numero di telefono vero. In una scena della fiction, un mafioso lascia un bigliettino alla protagonista con un messaggio minatorio: "Non avrai un'altra occasione". In calce al biglietto un numero di cellulare, appartenente a una coppia di Domodossola che ha ricevuto parecchie telefonate di insulti e minacce, annunciando l'azione legale.
Il reato, spiega "Il Sole 24 Ore", è trattamento illecito dei dati personali, previsto dall'art. 167 D.lgs 196/2003. Il numero di cellulare, infatti, per giurisprudenza ormai costante, è un dato personale in quanto consente l'identificazione del suo titolare. Visto che il numero è stato anche diffuso, la pena è aumentata rispetto alla fattispecie base e va da 6 a 24 mesi di reclusione. Chi ne risponde? Tutti i soggetti che hanno concorso alla diffusione, cioè gli sceneggiatori, il regista, il produttore e il direttore.
Negli Stati Uniti, evidentemente, sono più attenti. Nelle scene in cui appare o viene citato un numero di telefono, utilizzano da sempre un prefisso convenzionale, il 555, seguito da una numerazione riservata alle fiction, dal 0100 a 0199. Perché proprio il 555? Negli Usa il vecchio sistema telefonico abbinava nome dello Stato e numero di telefono, ma nessun luogo in inglese conteneva una combinazione delle lettere J, K e L, tutte assegnate alla cifra '5' del telefono.