Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la Sagra della Guastedda di Mussomeli (Caltanissetta). Sabato 7 e domenica 8 dicembre si svolgerà la quinta edizione dell’evento, in concomitanza con i mercatini di Natale. Sarà possibile degustare il tipico dolce locale, dalla forma tonda, schiacciata e zuccherata: una delizia che conquista grandi e piccini.
Un tempo, alla vigilia della Festa dell’Immacolata, le massaie trascorrevano la giornata preparando prelibate guastedde, da condividere nel classico clima di gioia delle festività natalizie. Mussomeli sorge in una zona collinare interna, a est del fiume Platani, nella Sicilia centrale, posta a 765 metri s.l.m. Dista 53 km da Agrigento, 58 km da Caltanissetta, 99 km da Enna, 199 km da Ragusa.
La storia di Mussomeli
Sull’origine del toponimo di Mussomeli i geografi e gli storici del passato non si sono trovati d’accordo fra di loro. Mentre il Fazello ne fece derivare il nome dal monte Mele sul quale sarebbe sorto il paese (Mons Mellis: Monte di Miele, da cui Mussomeli), il Cluverio sostenne che Mussomeli fosse uno dei monti Gemelli, e precisamente il monte Marone, ove, a detta di Plinio, si ripercuoteva il fragore assordante dell’Etna e dove, secondo il Maurolico, sorgeva il Monastero di Santa Maria del Parto.
Il Cluverio pensò che la voce Monte Melle (da cui Mussomeli) fosse una contrazione di Monte Gemello, ma evidentemente sia la prima che la seconda ipotesi non hanno riscontri obiettivi nella realtà dei fatti e si dimostrano frutto di fantasia. Più che l’origine del nome è importante stabilire quando la terra di Mussomeli cominciò ad essere abitata, quando cominciò a determinarsi il primo nucleo abitato, dal quale, in seguito, sarebbe sorto il paese. Il territorio di Mussomeli era abitato, fin dall’antichità, da popolazioni indigene, come dimostrano le tombe scavate nella roccia che è possibile vedere in alcune zone intorno al paese.