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Salvo Riina continua ad avere atteggiamenti e frequentazioni più che sospetti“. Per questo motivo il figlio del boss, autorizzato a partecipare al funerale del padre Totò Riina a Corleone, deve tornare subito a Padova, dove vive dal 2011. Come riporta il “Giornale di Sicilia”, nei prossimi giorni il tribunale di sorveglianza terrà un’udienza in cui dovrà decidere se aggravargli o meno la misura della libertà vigilata.

Sulla base di informazioni arrivate dai colleghi di Palermo, la Dda veneta ha pizzicato Giuseppe Salvatore Riina in incontri con persone che non dovrebbe vedere e sarebbe tutt’altro che lontano dall’ambiente mafioso. Summit con pregiudicati, emissari di altri individui sospetti, personaggi ritenuti a rischio, di origine siciliana. In questo momento il 40enne è in libertà vigilata: adesso rischia misure semidetentive. Con la morte del padre, Riina junior potrebbe diventare un punto di riferimento per i mafiosi.

Salvo Riina si è trasferito a Padova 6 anni fa. Oggi lavora in una comunità che aiuta le persone in difficoltà, in regime di sorveglianza speciale, dopo aver finito di scontare la condanna a 8 anni per associazione mafiosa. Nel giugno scorso si era visto negare la richiesta di lasciare Padova per raggiungere il padre malato. “È ancora socialmente pericoloso“, aveva dichiarato il tribunale di Sorveglianza. La pericolosità sociale sarebbe ancora elevata ed è per questo è stata prorogata la libertà vigilata, che altrimenti sarebbe scaduta a metà ottobre.