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Chi è arrivato qui per le case, ha trovato le persone“: le parole del sindaco di Sambuca di Sicilia, Giuseppe Cacioppo, racchiudono un aspetto fondamentale del successo di questo borgo che ha conquistato notorietà a livello internazionale. Dal cuore della nostra isola, alle pagine della CNN, e anche oltre, questa cittadina dell’Agrigentino ha saputo trasformare l’iniziativa delle case a 1 euro in qualcosa di più.

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A raccontarci quel qualcosa di più è stato proprio il primo cittadino. Siamo partiti dal bando più recente, che ha messo all’asta una serie di abitazioni, partendo dalla cifra simbolica di 3 euro: “Abbiamo assistito alla partecipazione anche di tanti italiani al bando proposto sul finire della scorsa estate. È una novità importante, perché spesso gli italiani hanno ”paura del mattone””.

“Abbiamo visto due aspetti importanti: la presenza degli italiani, che dimostra che il progetto di Sambuca è sempre più strutturato, e l’abbassamento dell’età di acquisto. L’età media è di 41 anni. Noi, come amministratori, stiamo allineando le offerte di Sambuca, anche in termini di servizi, rispetto a questa domanda che parla italiano ma si fa anche sempre più internazionale. Pensiamo, ad esempio, a uno spazio di co-working, che offre esperienze di confronto: riteniamo possa essere nuova energia, anche per chi vuole tornare”.

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Ecco cosa ha fatto la differenza

È normale chiedersi, e chiedere, cosa abbia fatto la differenza a Sambuca di Sicilia, vero e proprio esempio virtuoso per tante realtà, non solo siciliane. “L’esperienza a Sambuca, che parte da un passato recente, ha trovato un terreno fertile: una comunità accogliente, una buona cucina, un substrato culturale forte, con radici lontane, la vicinanza al mare, prodotti che partono da qui e arrivano ovunque, come vino, olio e formaggi”, sottolinea il sindaco Cacioppo.

Che aggiunge: “Questi sono caratteri che hanno reso diverso e appetibile questo territorio per chi arriva da lontano e ha potuto conoscerlo attraverso le case. Chi è arrivato qui per le case, poi ha incontrato le persone: la ricerca di un immobile si è trasformata nel ritrovare una stretta di mano, un saluto per strada, un’accoglienza a braccia aperte. Sambuca è luogo del vivere lento: abbiamo la lumaca come riferimento, anche per la lentezza nell’apprezzare le grandi piccole cose come queste, che ti danno il calore della persona”.

A Sambuca di Sicilia si incontrano comunità ed esperienze

Alle amministrazioni interessate a fare un percorso analogo a quello del borgo siciliano, il primo cittadino di Sambuca consiglia: “Non c’è una ricetta per capire cosa abbiamo fatto, ma c’è un racconto: non lasciamo nulla di intentato e cerchiamo di condividere quello che riteniamo ordinario ma, per gli altri, diventa straordinario. È un racconto di esperienze: il turismo esperienziale oggi è un rapporto nuovo con la città e le persone. In Sicilia tante realtà possono scommettere su questo: basta saper raccontare le proprie esperienze senza etichetta. Dire ciò che sei”.

Quella di Sambuca di Sicilia è una storia virtuosa di incontro e accoglienza. La storia di un territorio che valorizza le sue eccellenze e che, consapevole delle sue tradizioni, sa guardare al futuro. “Tra sambucesi e stranieri – sottolinea Giuseppe Cacioppo – c’è stata una reciproca connessione: le due comunità hanno iniziato a camminare insieme e scambiarsi input, ad esempio le ricette. Sono due realtà diverse che, a un certo punto, grazie al dialogo, hanno reso più facile tutto ciò che viene dopo. Le case divengono secondarie: la relazione e le esperienze reciproche sono state base di questo progetto”.

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