I borghi marinari della Sicilia.
- San Nicola l’Arena, elegante e pittoresco paesino sul mare.
- Questa frazione di Trabia (Palermo) offre scorci molto suggestivi.
- Ecco cosa lo rende unico.
Il viaggio alla ricerca dei borghi marinari siciliani più belli ci porta oggi in una frazione di Trabia, provincia di Palermo. San Nicola l’Arena, in dialetto Santa Nicuola, dista appena 32 chilometri dal capoluogo siciliano. Il paesino vive principalmente di pesca, agricoltura e turismo estivo: è un rinomato centro balneare con un incantevole porticciolo turistico. Da qui si raggiungono diverse spiagge della costa. Chi decide di vistare la cittadina può ammirare il castello, passeggiare sul lungomare e visitare la chiesa madre, dedicata a San Nicola di Bari. Notevole anche la Riserva naturale orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto.
Cosa vedere a San Nicola l’Arena
Il Castello di San Nicola l’Arena appartiene alla nobile famiglia del Principe Vanni Calvello di San Vincenzo. La costruzione della fortezza viene solitamente fatta risalire allo stesso periodo in cui la tonnara adiacente iniziò ad essere sfruttata, ovvero durante il XII secolo. La struttura sorse per allertare gli abitanti del luogo dalle incursioni dei Turchi. Solo in seguito, nel 1367, entrambe pervennero alla famiglia Crispo. Attualmente il Castello è location per ricevimenti e spettacoli di vario tipo. La Tonnara è, probabilmente, la tonnara siciliana con la più antica concessione regia, risalente al 1367 e rimasta in attività fino al 1935. Passiamo adesso alla Chiesa Madre.
La Chiesa Madre sorse nel 1887 per volere del trabiese Salvatore Affatigato su incarico dell’Istituzione “San Francesco di Sales”. È dedicata a San Nicola di Bari. Solo più tardi, nel 1935 la Chiesa venne eretta a Parrocchia. Importante è l’altare Maggiore in cui risiede una scultura di notevole manifattura in legno dell’Immacolata di autore e datazione ignoti. Una piccola curiosità: Luigi Natoli, sotto lo pseudonimo di William Galt, ispirandosi al Castello ambientò a San Nicola il notissimo romanzo popolare “Calvello il Bastardo” che leggenda vuole fosse uno dei Beati Paoli, la misteriosa setta che viveva nella sotterranea Palermo del Settecento.
La festività senz’altro più importante per questa frazione del comune di Trabia si celebra il 15 agosto, dedicati alla Madonna Assunta. In questa occasione rivive l’anima marinara dell’intera comunità, la Madonna viene trasportata attraverso la tradizionale “processione delle barche”. Foto: Carmelo La Barbera.