Durante le serate di Sanremo 2024 abbiamo visto salire sul palco Angelina Mango, la vincitrice della kermesse canora con il brano “La noia”, con tanti outfit diversi che non sono, di certo, passati inosservati e che hanno, sicuramente, contribuito a raggiungere il risultato ottenuto accompagnando la canzone con un look in perfetto accordo con testo e musica. Scopriamo, di seguito, chi è lo stilista siciliano che ha disegnato gli abiti indossati dalla vincitrice di Sanremo 2024.
A disegnare gli abiti di Angelina Mango è stato lo stilista siciliano, più precisamente messinese, Marco De Vincenzo, designer e direttore creativo di “Etro”, che vanta una lunga carriera con “Fendi” e collaborazioni con grandi artisti internazionali, tra cui Beyoncé e Taylor Swift.
Gli abiti indossati dalla ventiduenne cantautrice Angelina Mango, che ha trionfato alla settantaquattresima edizione del festival della canzone italiana sono stati ideati dal quarantacinquenne stilista siciliano Marco De Vincenzo.
La grinta Angelina Mango l’ha dimostrata anche nel “confezionarsi” una sua specifica immagine sanremese. Canta “La Noia” Angelina, ma di noioso nei suoi outfit apparsi sul palco dell’Ariston in questi giorni, non c’era proprio nulla. Che siano piaciuti o meno, tutti gli abiti portavano un messaggio evidente: ovvero la creatività e la fantasia contro la banalità e (appunto) la noia.
Per vincere la noia Angelina ha sapientemente optato per un vincente connubio di stile con Marco De Vincenzo, direttore creativo di Etro, lo stilista che ha curato la sua immagine sanremese confezionando su misura per lei cinque abiti ognuno differente dall’altro.
Marco De Vincenzo, direttore creativo di Etro che ha ideato ogni abito della vincitrice di Sanremo 2024, ha spiegato come l’estetica scelta per il palcoscenico dalla cantante sia stata frutto di sue precise indicazioni. “Sono state scelte di Angelina. Ogni sera voleva un’immagine differente . Potente, mai banale o scontata. Quindi anche in tal senso è stata la scelta dei colori e delle stampe” ha commentato lo stilista messinese. Coerente con il suo percorso sanremese che l’ha vista portare on stage anche la canzone “La Rondine”, come omaggio al padre per il quale ha scelto un abito dai colori tenui come se ci si aspettasse davvero che da un momento all’altro si alzasse in volo grazie alla potenza della sua voce.
Lo ha dimostrato la scelta per l’abito della finale. Gestito con gioia infantile cantando “La Noia” con grinta e senza perdersi d’animo anche quando inciampa verso la fine dell’esecuzione, a causa delle code della gonna. Si rialza, canta, si scusa e ringrazia. Standing ovation. Forse l’emozione nasceva proprio da quell’abito. Ne aveva accennato nel pomeriggio postando su Twitter una foto di lei bimba sulla spiaggia, vestita da Sirena/odalisca. Sorridente e felice. Sembrava più un gioco spiritoso, rispetto a un’ispirazione. Invece. Eccola scendere con grinta dalla scala dell’Ariston e il corpo fasciato in un modello di De Vincenzo ispirato proprio a quella foto. La bimba (Ariel la Sirenetta?), divenuta donna.
La creazione (spiegazione d’atelier) è un abito-body in duchesse nera e verde con inserti di pizzo e sovra gonna in georgette ricamata con jais e cristalli neri. Questa la struttura. L’anima invece è quella dell’omaggio a sé stessa bimba cresciuta.
Sempre in fatto di coerenza, nel testo della canzone Angelina canta: “A me hanno dato le perline colorate per le bimbe incasinate con i traumi”. E al collo una collanina citazione monile in materiali naturali realizzato da Collanine Colorate, marchio artigianale italiano.