Si radunano davanti la statua a piccoli gruppi e commentano il fatto. Per alcuni, i più scettici, si trattta di vernice sciolta o di semplice umidità dovuta alla temperatura esterna; per i credenti, no, sono vere lacrime di sangue, e per i più bigotti non preannunciano nulla di buono.
La statua della Vergine e del Bambin Gesù è stata donata nel 1992 alla parrocchia da un benefattore che ottenne una grazia, e da allora è stata utilizzata per le processioni a mare nelle feste mariane.
Da poco tempo, la statua è stata collocata in un’apposita nicchia antistante la chiesa.
Il parrocco, padre Roberto Romeo, racconta ai microfoni di Strettoweb, di essere molto cauto nel giudicare l’accaduto, anche se si rende conto dell’inspiegabile fenomeno.
“Sono stati alcuni fedeli a farmi notare la prima volta che la statua del Gesù Bambino lacrimava” racconta il prete “ e con il ripetersi del fatto, mi sono rivolto alla Curia e alle autorità competenti per giudicare l’autenticità del fatto.”
Il primo caso è avvenuto lo scorso 31 Marzo; si è ripetuto pochi giorni dopo, esattamente il 3 Aprile, e infine la mattina del 13 Aprile, domenica delle Palme
Le lacrime raccolte dalla statua del Bambinello sono state affidate al team dell’istituto IRMA di Acireale (CT) per essere analizzate, e tra dieci giorni circa, si avrà un responso tecnico-scientifico.
“Attendiamo l’esito delle analisi e restiamo prudenti sul giudizio” dice padre Romeo, anche se i parrocchiani si dividono e c’è già chi urla al miracolo.
Il fatto fa comunque discutere tutta la comunità che non aveva mai assistito in precedenza a fatti del genere.
Serena Freni
Strettoweb