Sette associazioni dei Cerei agatini hanno indetto una petizione per poter organizzare, al meglio e in formato ridotto, la festa di Sant’Agata, che sta per arrivare. Un appuntamento molto sentito nella città di Catania.
La petizione per Sant’Agata
“È trascorsa una settimana dal nostro pubblico appello – dichiara Piero Lipera (Cereo Ortofrutticoli) – con cui si invocava la opportunità, così come previsto dallo statuto e dai regolamenti del comitato dei festeggiamenti Agatini, di convocare il previsto ‘tavolo di confronto’ (pag. 45 del Regolamento), al fine di discutere collegialmente e democraticamente, assieme alla presenza di tutti gli enti coinvolti dai festeggiamenti, sulla possibilità di poter organizzare, al meglio e in formato ridotto, la festa che sta per arrivare. Invece nessun segnale di attività è giunto dal Comitato appena insediatosi. Continuiamo ad esser del tutto ignorati”.
Per tale ragione i dirigenti delle associazioni dei cerei annunciano la loro intenzione di continuare a sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni, insistendo sulla petizione popolare già avviata, attraverso cui si intende far conoscere al popolo dei devoti le soluzioni possibili per la celebrazione della Santa Patrona.
Nel dettaglio: predisporre un palco dinanzi al sagrato della Cattedrale per esporre il busto reliquiario, nella sola giornata del 5 febbraio, con un percorso obbligatorio che inizi in piazza Duomo e giunga in Cattedrale, così da permettere – in assoluta sicurezza – ai fedeli di dare un saluto o esprimere un voto all’amata Agata; esporre, nella medesima giornata del 5 febbraio, le 14 candelore avanti i sagrati delle rispettive chiese di appartenenza, presso cui sono già custodite durante l’anno.
Sabato 29 gennaio, dalle ore 9 alle 14, nei pressi della piazza Stesicoro, ingresso fiera, verrà predisposto un banchetto per la raccolta delle sottoscrizioni, ove chi vorrà potrà sottoscrivere la petizione popolare avviata dalle candelore. Foto: Effems – Credits.