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Santi Visalli, fotografo siciliano del sogno americano.

  • Ha fotografato star, presidenti e paesaggi urbani degli Stati Uniti.
  • Negli Usa è considerato un grande artista, ma dalle nostre parti se ne parla troppo poco.
  • Ecco la sua storia, iniziata da Messina.

Quando Santi Visalli arrivò a New York, aveva appena otto dollari in tasca e una macchina fotografica Leica che dovette vendere per 60 dollari per poter mangiare. Nato a Messina, aveva lasciato l’Italia nel 1956, iniziando un viaggio in auto intorno al mondo, che lo aveva portato nella Grande Mela. Qui iniziò la sua carriera nel fotogiornalismo. Il suo nome è praticamente sconosciuto a molti siciliani – ed è un peccato. Pensate che, dal 1961 al 1984, le sue foto sono apparse sulle copertine di riviste e giornali di tutto il mondo. Giusto per citarne alcuni: New York Times, Newsweek, Time, Life, Forbes, Paris Match, Stern ed Epoca. Un bel motivo di vanto per la nostra Isola. C’è tanto da scoprire su questo celebre siciliano: mettetevi comodi e procedete con la lettura.

Da Messina agli States, il successo del fotografo Visalli

Durante gli anni Sessanta e Settanta, Santi Visalli ha raccontato l’America a tutto il mondo. Come ha spiegato lui stesso: “La fotografia parla un linguaggio universale”. Ha fotografato 5 presidenti degli Stati Uniti (Lyndon B. Johnson, Richard Nixon, Jimmy Carter, Ronald Reagan e Bill Clinton), ma anche personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo, come Andy Warhol. Sono davvero numerose le pubblicazioni dedicate all’arte fotografica di Visalli, e non finisce qui: ecco perché.

Le fotografie “fine-art” di Santi Visalli sono presenti in tante collezioni private. Alcune sono raccolte nella collezione permanente del Santa Barbara Museum of Art. Tra le preferite del fotografo siciliano, ce n’è una del World Trade Center. Per anni ha guadagnato le prime pagine della grande stampa mondiale. Nella sua casa di Santa Barbara, in California, c’è un po’ di Sicilia, con alberi di ulivo che guardano al mare. Il suo è un american dream che si è realizzato. Ha imparato a fotografare da autodidatta: “Crescere in Sicilia – ha raccontato – mi aveva dato un vantaggio: la classicità della cultura greca e il senso dell’estetica”. La sua è una storia da raccontare e conoscere: quella di un grande siciliano, che riempie di orgoglio la sua terra d’origine.

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