Dopo il successo delle prime tre giornate di apertura con più di mille visitatori provenienti da tutta Italia affascinati dalla suggestiva posizione e dalla gloriosa storia del sito, domani venerdì 2 giugno sarà proposto un nuovo appuntamento alla scoperta del Castello Pentefur di Savoca (Me).
Tornato fruibile al pubblico dopo più di trecento anni grazie al lavoro di manutenzione e riqualificazione svolto dalla Famiglia Nicotina proprietaria del bene ed all’accordo con l’Associazione Proposta Turistica 3.0 che ne cura la promozione, il servizio di accoglienza e le visite guidate, il Castello Pentefur si trova su uno dei due colli su cui sorge l’antico abitato di Savoca. Allo stato attuale, si possono ammirare alcuni tratti della cinta muraria merlata e le cisterne ed il percorso storico. Nella parte più elevata del pianoro, si distinguono i resti di quello che un tempo fu il mastio del castello su un’area di 350 m². Al suo interno sono ancora visibili le tracce di alcuni ambienti e una piccola ma importante porzione della pavimentazione. Il suo impianto più antico fu eretto probabilmente su una preesistente fortificazione d’epoca tardo romana o bizantina e durante la dominazione araba vi si posero insediamenti civili. Intorno al 1070, l’attuale struttura venne rifondata dai Normanni che ne fecero residenza estiva dell’Archimandrita di Messina, con il titolo di Barone di Savoca. Nel 1355 esso venne proclamato “castello regio”, assumendo grande importanza e successivamente, nel 1396, venne ceduto nuovamente agli Archimandriti di Messina che provvidero a restaurare ed ingrandire l’antico Maniero. Dal castello partivano gli ordini e le direttive indirizzate a tutti i fortini e le torri di vedetta disseminate sul litorale e che facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. È stato per secoli il centro del potere a Savoca ma dalla fine del secolo XVIII l’imponente castello subì ripetuti crolli, a causa dei terremoti che colpirono il territorio negli anni 1693, 1783 e 1908.
Ancora oggi il Castello Pentefur è un luogo incantevole, ricco di fascino dal quale si godono panorami mozzafiato unici in Sicilia. Si è aggiudicato la seconda posizione nella classifica de “I Luoghi del Cuore” in provincia di Messina e come evidenziato nel sito del Fai, rappresenta un notevole esempio di patrimonio castellano esistente in Sicilia. Le sue mura sono state dichiarate “d’interesse storico ed architettonico particolarmente importante” e sottoposte alle prescrizioni di tutela, con decreto dell’Assessore ai Beni Culturali ed Ambientali della Regione Sicilia.
Un ulteriore valore aggiunto culturale al Borgo di Savoca, dichiarato uno dei Borghi più belli d’Italia che negli ultimi anni ha registrato un notevole incremento di visitatori non solo grazie all’attrazione della “cinematografia” del film “Il Padrino” con le scene girate al famoso Bar Vitelli ed alla Chiesa di Santa Lucia ma anche ad un’importante attività di valorizzazione e promozione del centro storico, all’accoglienza di operatori e guide turistiche abilitate multilingue ed alla continua fruibilità delle Chiese di San Michele, di Santa Lucia e della Chiesa Madre, aperte al pubblico tutti i giorni.
Per l’occasione, uno staff di guide turistiche autorizzate resterà a disposizione dei visitatori dalle 10,30 alle 17,30 e saranno attive due modalità di visita con orari cadenzati: solo ingresso al Castello o visita guidata completa Borgo di Savoca comprendente il classico itinerario storico.
Tipologie di visita guidata:
1) Visita al Castello Pentefur con guida turistica autorizzata.
Ingressi ore 10,30 – 11,30 -12,30 – 15,30 – 16,30 – 17,30. Durata 45 min.
2) Visita al Borgo di Savoca con guida turistica autorizzata. Itinerario: Castello Pentefur, Chiesa Madre, Chiesa di San Nicolò, Chiesa di San Michele, Altorilievo di Salemi Scarcella, Porta della Città, Bar Vitelli, Cinematografia de "Il Padrino", Piazza Fossia, Catacombe (Mummie di Savoca). Raduni e partenze ore 11 e ore 15 da Piazza Fossia (fronte Bar Vitelli). Durata 2h 15 min.
Per questo evento è consigliata la prenotazione contattando o inviando un messaggio whatsapp (contenente cognome del referente e n°partecipanti) al numero 347 9711320. Ricordiamo infine che in relazione al percorso, sono obbligatori abbigliamento e calzature comode, pena il divieto di accesso.