Scorzette d’arancia candite, una ricetta siciliana tradizionale. Alcuni dialetti le chiamano “accilippate”. Anticamente, le bucce delle arance consumate non si sprecavano buttandole via.
In tempi difficili, di povertà e fame, anche la buccia della frutta veniva utilizzata per qualcos’altro.
O venivano essiccate per profumare gli armadi, o per preparare dei decotti per aromatizzare le botti, prima di riempirle di mosto, oppure si candivano, in modo da poter essere conservate a lungo.
Ricetta scorzette di arancia candite
Ingredienti
- 1 kg di scorze d’arance non trattate
- 800 g di zucchero semolato
- 1 cucchiaino raso di vanillina
- succo di 1\2 limone
Procedimento
- sbucciare le arance togliendo la calotta superiore e inferiore e tagliando la buccia longitudinalmente
- mettere in una capiente ciotola e coprirle d’acqua
- lasciare a mollo per tre giorni, cambiando l’acqua due volte al giorno
- sciacquarle e metterle a bollire in una pentola per tre minuti da quando si alza il bollore
- toglierle dall’acqua e tenerle a scolare per una notte
- tagliarle a listarelle ,non troppo sottili e
- mettere, in una larga padella lo zucchero , il succo di limone e le scorze
- lasciare cuocere, mescolando ogni tanto, sino a che avranno assorbito tutto lo sciroppo
- mettere della carta da forno su un vassoio e versare le scorzette
- lasciare asciugare all’aria sino a che si staccano facilmente
- servire al naturale oppure immerse, per metà, nel cioccolato fondente