Una scoperta fortuita, quella degli scritti inediti di Andrea Camilleri. Nel garage e nella cantina, le figlie del grande scrittore siciliano hanno rinvenuto ciò che definiscono “Veramente un tesoro”. La rivelazione in esclusiva a RaiNews24: c’è anche il suo primo tentativo di racconto.
É un vero e proprio tesoro, quello rinvenuto dalle figlie dello scrittore siciliano Andrea Camilleri. Il “papà” del Commissario Montalbano è stato un autore molto prolifico. “Abbiamo ritrovato un uomo affascinante e intelligente”, svelano in esclusiva Andreina e Mariolina Camilleri.
Gli scritti inediti di Camilleri sono venuti fuori cercando in cantina e in garage, insieme ad altre carte. “Papà ci aveva chiesto di recuperare il suo materiale, ma la cosa che ci ha dato grande gioia è stato trovare tanti documenti, tanti scritti e di riuscire a raccontarglielo perché lui era ancora in vita quando abbiamo cominciato a trovare veramente un tesoro“, rivelano le figlie a RaiNews24.
Un’ottima notizia per tutti gli appassionati dei romanzi e delle opere del grande scrittore siciliano, che possono così sperare in nuove avventure da leggere. Si tratta di un tesoretto, dunque, che racchiude anche alcuni inediti. Ci sono faldoni originali, foto di scena, frammenti di vita privata.
“Un giorno gli abbiamo detto ‘papà abbiamo trovato Sweet Giorgia Brown‘ – raccontano le figlie di Camilleri – e lui ci disse ‘mamma mia avete trovato il mio primo tentativo di racconto’. Lui era felice e questa cosa per noi è una gioia immensa ma anche una responsabilità grande”. Cosa ne sarà di questi documenti e degli scritti inediti di Andrea Camilleri?
Andreina e Mariolina spiegano che tutto il tesoro ritrovato confluirà nel “Fondo Camilleri” in costruzione, disegnato dall’architetto Simone di Benedetto, ma già riconosciuto dalle istituzioni di interesse storico. Aprirà al pubblico in primavera. Sarà un luogo per studiosi, appassionati e per le scuole.
In anteprima e in esclusiva a RaiNews24 sono stati mostrati i taccuini di un Andrea adolescente, alla fine degli anni Trenta del Novecento. Lui stesso li rilegava. Ci sono gli stati d’animo, ma anche le agende con gli impegni. Leggeva un libro ogni due giorni.
Ci sono anche le prime poesie definite “assai buone” da Elio Vittorini. Tra le tante cose il documento originale di una vera richiesta per la concessione di una linea telefonica che diventerà la storia di un romanzo di documenti. A RaiNews24 sono stati raccontati anche aneddoti che rivelano un po’ dell’animo di Camilleri, come la storia di “Giudizio a mezzanotte“.
“Giudizio a Mezzanotte” è una commedia che Andrea Camilleri ha raccontato di aver lanciato giù dal finestrino mentre rientrava a casa da un viaggio a Firenze per un premio. Le figlie hanno trovato in cantina cinque copie del romanzo, smentendo di fatto il racconto del papà.