La Sicilia ricorderà per sempre Sebastiano Tusa, noto archeologo scomparso quattro anni fa in un incidente aereo in Etiopia. Dopo la Giornata dei beni culturali siciliani dedicata alla sua memoria, ci sarà una mostra in suo onore a Catania.
A Catania verrà allestita una mostra dedica a Sebastiano Tusa sabato prossimo alle 18. In quest’occasione verrà inaugurata l’esposizione di fotografie scattate da Eletta Massimino e accompagnate dalle poesie di Stefania Licciardello.
Le associazioni Nèon e Mare e dal gruppo fotografico Le Gru hanno organizzato la mostra. Avrà luogo nella galleria KoArt di via San Michele fino al 25 marzo. All’inaugurazione interverranno anche il poeta Piero Ristagno e l’archeologa Serena Raffiotta. Il nome Libertinia fa riferimento al piccolo borgo rurale di Ramacca molto caro a Tusa, che lì aveva vissuto da bambino e possedeva una masseria. Proprio lui nel 2019 aveva presentato l’omonimo libro “Libertinia” (edito da Nèon) delle stesse Massimino e Licciardello sulla storia di questa frazione dimenticata.
Sebastiano Tusa ha lasciato un vuoto incolmabile e a ricordarlo è anche la Soprintendenza del Mare con una dedica. “Sono passati quattro anni dalla scomparsa di Sebastiano Tusa e la ferita lacerante che ci ha lasciato, trova parziale sollievo solamente con l’energia giornaliera che con dedizione mettiamo nel nostro lavoro, nel solco da lui tracciato. Continuiamo con l’impegno che gli dobbiamo, per tutelare, studiare e valorizzare il patrimonio culturale subacqueo siciliano che lui per primo contribuì a far emergere dal ruolo secondario che aveva rivestito fino all’istituzione della Soprintendenza del Mare, da lui voluta e per anni diretta. Siamo sempre più convinti che i suoi insegnamenti e il metodo di lavoro che ha lasciato sono quelli vincenti. Rigore scientifico e divulgazione moderna: questo è il modo in cui vogliamo continuare il nostro impegno per onorare la memoria del nostro Sebastiano Tusa”.