Panorama mozzafiato e storia: la magia di Segesta.
- Vedere il Parco Archeologico di Segesta è come compiere un viaggio nel tempo.
- Il sito archeologico in provincia di Trapani è circondato dalle colline e offre una vista strepitosa.
- Questa bellezza antica riporta indietro sulle tracce degli Elimi, antico popolo della Sicilia occidentale.
Protetto dalle colline, circondato da alberi di ulivo e agavi, si scorge con lo sguardo un tempio maestoso che guarda la valle con le sue imponenti colonne. È il fascino di Segesta, un parco archeologico della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani. La prima cosa che colpisce i visitatori è la posizione panoramica. Ci si ritrova immersi nel passato e si ha la fortissima sensazione di camminare sulla storia. La vista arriva fino al mare di Castellammare del Golfo e viene rapito dalle architetture del Teatro e del Tempio. Si tratta senza dubbio, di una delle località siciliane da vedere almeno una volta nella vita: se volete scoprire perché, proseguite nella lettura. Scopriamo insieme cosa vedere a Segesta.
Segesta, storia della città degli Elimi
Per poter comprendere meglio l’anima di questo parco archeologico siciliano, dobbiamo iniziare da un po’ di storia. Secondo la tradizione, a fondare Segesta furono gli Elimi, fuggiti da Troia. La località, strettamente legata alla cultura greca, divenne uno dei centri più vitali del Mediterraneo e riuscì a coinvolgere nella sua ostilità verso Selinunte anche Atene e Cartagine. Nel 408 a.C., grazie all’aiuto dei Cartaginesi, Selinunte venne distrutta, ma una sorte analoga toccò a Segesta, cento anni dopo, per mano di Agatocle di Siracusa. E non finisce qui.
Dopo un periodo di grande crescita, Segesta passò sotto il dominio dei romani: avendo in comune la leggendaria origine troiana, venne esentata dal pagamento dei tributi e potè così prosperare nuovamente. I monumenti principali del Parco Archeologico di Segesta sono il tempio dorico e il teatro ellenistico, anche se in realtà ci sono ben 12 siti in totale. Il teatro si trova sulla sommità del monte e sono da poco visibili anche i resti di un castello, di una moschea e di una chiesa. Vi sono due luoghi sacri fuori dalla cinta muraria, nonché una necropoli ellenistica e un Santuario (contrada Mango, VI-V secolo a.C.). Scopriamo insieme le due principali attrattive di quest’area archeologica: il Tempio di Segesta e il Teatro di Segesta.
Cosa vedere a Segesta
Una visita a Segesta offre la possibilità di perdersi nel tempo. Vi consigliamo di camminare con lentezza e cogliere le sfumature del paesaggio, soffermandovi su quelli che sono i monumenti più rappresentativi del Parco. Vi garantiamo che non vi renderete conto di aver trascorso ore e ore ad ammirare i fasti del passato: ne vale davvero la pena. Ecco le costruzioni e i siti degni di nota.
- Il Tempio dorico è maestoso. Formato da 36 colonne, 6 sul lato minore e 14 sul lato maggiore, risale al V secolo a.C. Si trovava al di fuori della cinta muraria della città e non è mai stato completato. La struttura affascina ed è avvolta dal mistero, anzitutto per la sua posizione, a strapiombo su un dirupo. Sconosciute, inoltre, le motivazioni per le quali fu costruito.
- Il Teatro ellenistico si trova in cima a Monte Barbaro ed è risalente al II secolo a.C., quando Segesta era una città libera sotto il dominio dei Romani. Viene considerato uno dei teatri più belli del periodo classico. Può vantare un ottimo stato di conservazione e ha una splendida posizione panoramica. Presenta una scalinata scavata nella roccia e ha un diametro di circa 60 metri.
- Altri siti. Delle altre componenti della città si conoscono le mura con l’articolata Porta di Valle, alcuni quartieri residenziali e alcuni monumenti pertinenti Segesta medievale (mura, castello, moschea e borgo sommitale). Il santuario di contrada Mango, fuori le mura, doveva essere stato realizzato nel VI sec.a.C. Sempre della città ellenistico-romana sono l’agorà ed un edificio abitativo di grande pregio definito la “casa del navarca” per le decorazioni a prora di nave scolpite sui fianchi di un elegante peristilio. Come vedete, il Parco Archeologico di Segesta ha molto da offrire! Foto: Martin Deane – (CC BY-NC-ND 2.0).