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E' ormai assodato che prendere in giro qualcuno su Facebook può costare caro. Ultimo caso, in ordine di tempo, quello che ha visto coinvolti due giovani palermitani, condannati a pagare 10.000 euro di risarcimento per aver creato nel 2009 un gruppo di discussione dai toni parecchio pesanti. "Tutti pazzi per…", questo il nome del gruppo, il cui sottotitolo era "Gruppo di riflessione e analisi introspettiva sulle delicate fattezze di… e studio delle affinità con celebri volti delle mondanità". 

Nel primo post c'era una foto scattata durante una gita, mentre nel secondo c'era una foto dell'attore che interpreta la figlia di Fantozzi, con scritto "Le gemelle". Nel giro di poche ore il gruppo si è animato di commenti e nuovi membri. Qualche giorno dopo, il fidanzato della ragazza aveva protestato online, ma non aveva ottenuto nulla. Così, è stato deciso di sporgere denuncia per diffamazione e, qualche giorno fa, il giudice del tribunale di Palermo ha preso la decisione. 

Ecco cosa si legge nella sentenza di condanna degli amministratori della pagina, che oggi hanno 26 anni:

Gli utenti di Facebook sono pienamente consapevoli dell’amplissima diffusione delle notizie e delle immagini impostate, inserite o taggate sul sito e come, una volta inserite, vi sia concreta possibilità che le stesse rimangano su Internet, indipendentemente dall’oscuramento di un profilo.

Nonostante il gruppo avesse solo 28 iscritti, si trattava di un gruppo aperto, quindi tutti potevano leggere quelle frasi offensive.

Fonte: Repubblica Palermo