Sequestrato lido balneare a Cefalù. La polizia ha posto sotto sequestro il più grosso stabilimento balneare della spiaggia di Cefalù, in provincia di Palermo, il lido balneare "Poseidon" sul lungomare "Giuseppe Giardina". Il provvedimento scaturisce da una serie di controlli incrociati effettuati dalla polizia di Stato e dall'Ufficio tecnico del Comune di Cefalù effettuati, a partire dal mese di giugno dello scorso anno, quando sarebbero state riscontrate opere non contemplate o in violazione rispetto a quelle previste dalla concessione demaniale marittima, realizzate dai titolari del lido sul presupposto, rivelatosi poi infondato, dell'imminente rilascio di una nuova concessione che le avrebbe autorizzate. Il titolare dello stabilimento e l'amministratore di fatto sono stati denunciati.
Alcune di queste opere erano state parzialmente rimosse sia nel luglio dello scorso anno, che nel successivo mese di novembre ma la Soprintendenza ai Beni Culturali ha nel frattempo revocato in autotutela i nulla osta precedentemente rilasciati ai gestori del lido. Ad emettere il decreto è stato il Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura della stessa cittadina termitana.
Il Comune di Cefalù, nel febbraio di quest'anno, aveva emesso una ingiunzione di rimozione, "attraverso lo smontaggio dello stabilimento balneare", evidenziando tra l'altro che il lido aveva realizzato un ampliamento di circa 147 metri quadri della superficie a terrazzo calpestabile rispetto a quanto consentito dalla concessione demaniale del 2009, peraltro scaduta il 31 dicembre dello scorso anno.