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A settembre torna NaxosLegge, il festival del libro a Giardini Naxos

Esibiti e condivisi con la community virtuale, i corpi sono l’emblema del paradosso della società contemporanea che, se da un lato esalta e si nutre di socialità e inclusione, dall’altro vive – comunica, si incontra, si scontra, si riconcilia – nell’effimera dimensione dei social, asettica e asensoriale.

Sono i “Corpi” il tema conduttore della 12° edizione di “NaxosLegge, Festival delle Narrazioni, della lettura e del libro” (1 settembre – 1 ottobre 2022) che, con la direzione artistica di Fulvia Toscano e con il sostegno dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana guidato da Alberto Samonà, torna quest’anno con decine di appuntamenti dove il tema del corpo viene declinato in diverse sequenze con approfondimenti di carattere estetico, storico, metastorico, geopolitico e antropologico.

Un percorso tematico annunciato già dall’immagine guida del festival: la “Corazza di Achille”, scultura di Stefania Pennacchio (ceramica Raku, 2019) ispirata alle antiche armature in cuoio dei guerrieri e che, sia pur lacerata dal tempo e dalla fatica, nella sua semi-torsione sembra pronta a una nuova audace avventura. Spiega la Toscano: “I processi di smaterializzazione della realtà e dei rapporti ad essa connessi, la progressiva liquidità dei legami sociali per dirla con Baumann, impongono una riconsiderazione del ruolo del corpo una necessità di dialogo con esso, una nuova fenomenologia del corpo”.

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Concepito nella prima colonia dei greci in Sicilia, NaxosLegge – che prevede incontri anche a Messina, Catania, Siracusa, Taormina, Augusta, Letojanni e Roccalumera – ha sempre dato voce al dialogo con la Grecia antica e moderna. E, tra teatro, poesia, filosofia, archeologia e grande letteratura universale, lo confermano alcuni straordinari ospiti del cartellone 2022 e gli eventi dedicati.

Greco è il regista Theodoros Terzòpoulos, fondatore del teatro Attis e conosciuto in tutto il mondo per il suo metodo di recitazione che enfatizza il ruolo del corpo, atteso a Naxos per raccontare il suo magistero e ricevere un premio (10/9); ed è di origine greca Katherina Papatheu (UniCT) che interverrà sul poeta contemporaneo Titos Patrikios e del suo rapporto con Kostantinos Kavafis (3/9); nella sezione dedicata alla poesia e a intellettuali “scomodi”, spazio a Pasolini (per lui cinque eventi tra letteratura e mondo antico, musica, teatro e cinema con il suo “Edipo Re”) e Pound.

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Ancora un greco per la quinta edizione del Premio Comunicare l’Antico (3/9) che vedrà a Naxos due grandi archeologi: da Atene Nikolaos Stampolìdis, direttore del prestigioso Museo dell’Acropoli che terrà una lectio magistralis sull’antica città cretese di Eleutherna; l’altro è l’italiano Paolo Matthiae cui si deve la scoperta della città di Ebla in Siria, scavi interrotti nel 2010 per la guerra civile.

Entrambi, insieme ad altri protagonisti del mondo della cultura e della comunità scientifica italiana e internazionale, saranno premiati nel corso della manifestazione promossa dal Parco Naxos Taormina al Teatro della Nike. Location che dallo scorso anno ospita negli stessi giorni la mini-rassegna “Interpretare l’Antico”: in calendario tre drammaturgie sul mito da trascrizioni di classici e due laboratori teatrali, uno dei quali è dedicato all’Orestea nella traduzione di Pier Paolo Pasolini che si concluderà con la proiezione dell’Edipo Re di PPP (4/9). Ancora teatro con “Corpi di scena” e un omaggio alla “scandalosa grandezza” di Carmelo Bene nel ventennale della morte (30/9); e poi l’attualità di quattro misteri della storia italiana con la sezione “Corpo del reato” e quattro cold case che hanno avuto per protagonisti Enrico Mattei, Giangiacomo Feltrinelli, Raoul Gardini (suicida nel 1993, negli anni di Mani Pulite) e Federico Caffè quasi tutti scomparsi in circostanze misteriose. Naxoslegge sarà anche nella sala d’attesa della stazione di Taormina-Giardini, gioiello dell’art decò e luogo-simbolo del viaggio e della conoscenza che farà da scenario all’ “Ulysses” di Joyce con il poeta e traduttore Alessandro Ceni e gli studenti del Dams di Messina impegnati in un reading corale.

Redazione