Quando arriva la giornata dell’11 novembre, i siciliani sanno bene che arriva anche quel momento in cui potranno gustare alcuni dei dolci più buoni della loro pasticceria. La Festa di San Martino è un momento molto sentito e legato ad alcune specialità dolciarie della tradizione, come quella che vi presentiamo oggi.
Gli Sfinci di San Martino sono frittelline morbidissime, ricoperte di zucchero. Vengono preparate con un impasto a base di patate, che le rende ancora più morbide. A seconda della parte di Sicilia in cui si servono, possono includere ingredienti diversi, ma ciò che non cambia è la loro innegabile bontà. Prima di scoprire la ricetta, vediamo cosa le rende uniche.
Per preparare le frittelle siciliane di San Martino, avete bisogno di pochi e semplici ingredienti. Molto probabilmente avete già tutto in dispensa e non c’è da stupirsi. La ricetta, infatti, appartiene a quella cucina “rustica” della tradizione povera, che sapeva ingegnarsi. Partendo da pochi prodotti, ma combinandoli ad arte, si ottiene un capolavoro.
Le Sfince o Sfinci sono tipiche di molti periodi dell’anno. Le si consuma a novembre, per la Festa di San Martino, ma anche l’8 dicembre, per l’Immacolata Concezione, o a febbraio, quando arriva il Carnevale. Le Sfince più conosciute (e più grandi!) sono quelle di San Giuseppe, ma si tratta di tutt’altro (e ne riparleremo il 19 marzo!).
Esistono davvero tante ricette per fare le Sfince e non tutte hanno le patate. Possono essere dolci o salate, includendo ad esempio formaggio o acciughe. Non è inusuale, poi, chiamarle con nomi diversi. Insomma: anche in questo caso, la creatività sicula in cucina non conosce limiti. Per mettere un po’ di ordine, dunque, cuciniamo le Sfince di San Martino.
Ricetta degli Sfinci di San Martino
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito! – Foto: Eugene Peretz – Licenza.