Un capolavoro della tradizione culinaria iblea, lo “Sfoglio ragusano”, in dialetto “Sfuogghiu rausano”, rappresenta una delle pietanze più iconiche della gastronomia siciliana. Con la sua recente acquisizione del marchio De.Co. (Denominazione Comunale), il Comune di Ragusa ha voluto dare ulteriore valore a questo piatto che incarna la convivialità natalizia.
La celebrazione dello sfoglio non è recente. Già due anni fa, la Regione Siciliana aveva inserito questa prelibatezza nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, evidenziandone l’importanza culturale. Ora, il Comune di Ragusa ne rafforza la notorietà attribuendogli il marchio De.Co., riconoscimento che tutela e certifica i prodotti tipici locali, mettendo in risalto la tradizione e il rispetto del procedimento produttivo originale.
Tra gli ambasciatori dello sfoglio, il ristorante Scale del Gusto di Ragusa, premiato con una forchetta Gambero Rosso, rinnova anche quest’anno l’invito a portare questa eccellenza sulle tavole natalizie. Con un packaging curato e una piccola sorpresa inclusa, il ristorante propone lo sfoglio come alternativa al tradizionale panettone. “Regala la tradizione” è il messaggio del giovane chef Maurizio Musumeci, che vede in questo piatto un simbolo di famiglia e condivisione.
“Per me rappresenta la riunione della famiglia. È un momento di condivisione che racchiude tutto il senso delle ricorrenze natalizie”, racconta lo chef Musumeci. Dal punto di vista tecnico, lo sfoglio viene definito un piatto geniale, nonostante le sue origini casalinghe. “La sua complessità, che affonda le radici nella tradizione, mi sorprende: è quasi strano che sia un piatto nato nelle cucine di casa piuttosto che nelle cucine professionali. Richiede un sistema ingegnoso e un’attenzione ai dettagli che lo rendono unico”.
La realizzazione dello sfoglio inizia con la “chiocciola”, base dell’impasto ottenuta mescolando farina di grano duro, uova e strutto. Dopo aver raggiunto la giusta consistenza, l’impasto viene lasciato riposare, quindi tagliato in sezioni per ottenere due dischi: uno fungerà da base, l’altro da coperchio. Il ripieno è un trionfo di sapori locali, con ricotta vaccina, salsiccia ragusana – che può essere fresca, semi-secca o affumicata – e un pizzico di cannella. Una volta assemblati, i dischi vengono sigillati con cura e infornati a circa 190 gradi per venti minuti.
“Il profumo dello sfoglio mi riporta alla vigilia di Natale di quando ero bambino. Era la nonna a offrirci per prima ‘u sfuogghiu’, preparato con amore e dedizione in una giornata intera di lavoro. Era il simbolo del suo affetto e della nostra tradizione”, ricorda ancora lo chef. Questa esperienza personale riflette il valore dello sfoglio come piatto della memoria, capace di trasmettere emozioni e legami familiari.
Scale del Gusto offre lo sfoglio come regalo ideale, confezionato con cura e accompagnato da un breve testo rievocativo scritto dalla scrittrice siciliana Costanza DiQuattro. Questo piccolo capolavoro diventa così non solo un omaggio gastronomico, ma anche una celebrazione della storia e della cultura ragusana. Regalare uno sfoglio significa portare con sé un pezzo di storia, un concentrato di sapori e tradizione.
Grazie all’impegno di chef come Musumeci e all’attenzione delle istituzioni locali, lo sfoglio ragusano si conferma un elemento chiave della cultura natalizia siciliana. La sua autenticità e la sua capacità di raccontare una storia continuano ad affascinare e a deliziare le nuove generazioni.