Un intervento di routine si è trasformato in un incubo per una donna di 46 anni, che si è ritrovata con un braccio amputato. A riportare la vicenda è TorinoToday: la 46enne, di Rivalta di Torino, è stata operata nel maggio del 2017 al tunnel carpale e, dopo due mesi, ha dovuto subire l'amputazione dell'arto.
Un medico dell'ospedale presso cui è stata operata, che si trova a Rivoli, è indagato per lesioni colpose gravissime. È stata aperta un'inchiesta ed è stata disposta una perizia sull'accaduto.
"La rabbia cresce ogni giorno che passa – ha raccontato la donna, che ha due figlie di cui una disabile per una malattia genetica -. Avrebbe dovuto essere un intervento da due ore ed ero stata dimessa lo stesso giorno. Ma da allora ho avuto dolori terribili e mi venne anche la febbre. Dopo una settimana mi si gonfiarono tutte le dita della mano. Mi prescrissero solo antidolorifici, ma non antibiotici. Quel medico lavora da 40 anni, mi sono fidata di lui. I medici possono sbagliare, ma qui c'è stata una grossa superficialità: non è stato fatto nulla e non sono stata considerata".