Negli Stati Uniti un uomo ha cercato di uccidere la moglie schiantandosi contro la casa coniugale con un aereo, ma alla fine è morto solo lui. Tutti sapevano del momento difficile della coppia, tanto che la polizia lo aveva arrestato due volte per violenze domestiche, ma nessuno pensava potesse arrivare a tanto. Eppure, appena uscito di prigione, l'uomo è salito a bordo di un aereo Cessna 525, jet bimotore della compagnia per cui lavora come pilota professionista e, dopo una serie di acrobazie tra case e cavi elettrici, è andato volontariamente a schiantarsi sulla propria casa.
Il responsabile è morto sul colpo, mentre moglie e figlio sono rimasti illesi, nonostante l'abitazione sia andata totalmente distrutta o quasi. Arrestato intorno alle 19.30 per violenza domestica, Duane era stato rilasciato poco dopo la mezzanotte, ma le ore trascorse dopo l'ultima lite con la moglie non lo avevano aiutato a riflettere: accecato dalla rabbia, alle 2.30 è salito sull'aereo ed è decollato per la sua ultima missione per farla finita per sempre con liti e discussioni, a costo di rimetterci la pelle.
Il 47enne pilota non ha avuto problemi nel centrare in pieno la propria abitazione. La scena a cui non ha potuto assistere è quella in cui la moglie e suo figlio uscivano terrorizzati, ma illesi, da casa mentre l'incendio era già scoppiato e le fiamme si propagavano velocemente. Al mattino, quando il rogo era stato spento, davanti alle mura ancora in piedi della sua casa giacevano i resti del suo aereo carbonizzato.