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Un ragazzino inglese di 14 anni è rimasto vittima di uno spaventoso incidente mentre si trovava in vacanza a Sperlonga: un arpione gli si è conficcato in testa per 17 centimetri, all'altezza di un occhio, e sembrava che non ci fosse nulla da fare. A sorpresa, però, è arrivato il lieto fine: il ragazzino non ha perso la vista e ha già ripreso a camminare.

Il giovane è stato operato all'ospedale San Camillo di Roma. Il professor Alberto Delitala, direttore di Neurochirurgia e autore dell'incredibile intervento di rimozione dell'arpione, ha dichiarato: «Non mi era mai capitato nulla del genere nella mia attività e, certo, non ci sono protocolli da seguire, sul momento sei costretto a usare un po' di inventiva, per fortuna è andata bene, a dimostrazione che nella nostra sanità spesso si ottengono ottimi risultati, semmai i problemi sono legati alla manutenzione quotidiana. Ma tenga conto in questa vicenda ha funzionato tutta la macchina dei soccorsi: dalla Guardia costiera all'Eliambulanza che ha trasportato da noi il ragazzo. Pensi ai vigili del fuoco, che sono venuti in pronto soccorso, e ci hanno aiutato: con il frullino sono riusciti a tagliare la parte esterna dell'arpione che in totale era 30 centimetri». 

Il 14enne, di nome Devon, era a Sperlonga con la famiglia, quando è rimasto ferito in un incidente, mentre stava utilizzando un fucile da sub. Trasportato al San Camillo, le sue condizioni sembravano disperate, ma il chirurgo l'ha salvato dopo un intervento di due ore. Dopo alcuni giorni in coma farmacologico, ora sta meglio: è stato confermato che non perderà la vista e che cammina.