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Chi l’ha visto? Anzi chi l’avrebbe mai detto? La Sicilia è la seconda regione in Italia dopo il Lazio per numero di scomparsi. Sono 27mila le persone scomparse in Italia negli ultimi 40 anni, e fra questi il dato è tremendo,  11.615 sono minori (1.617 italiani e il resto stranieri). Questi i dati diffusi dall'Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, e secondo cui la Sicilia è la seconda regione dopo il Lazio per numero di scomparsi con  3.900 casi. Non c'è alcuna traccia di 3.185 uomini (dei quali 2.165 stranieri) e di 715 donne (delle quali 353 straniere), di cui 2.367 minori (2.130 stranieri).

Di fronte al dramma che vivono i familiari, il Comune di Palermo, in collaborazione con la Regione siciliana, ha voluto dare una risposta, attivandosi con una serie di iniziative che hanno coinvolto anche il sindaco Leoluca Orlando in quanto presidente dell'Anci Sicilia, la consigliera comunale Federica Aluzzo, coordinatrice del progetto, e il vicepresidente della commissione Antimafia all'Assemblea regionale siciliana, Toto Cordaro, che ha presentato un disegno di legge per la realizzazione del ''progetto Verità'', chiesto a gran voce dai familiari stessi.

Lo scopo è di dar vita a un Nucleo investigativo speciale dotato di personale e strumentazione d'eccellenza, che si attivi immediatamente e in maniera efficiente in caso di scomparsa. Ma per poter procedere in maniera organica, è necessario che tutte le persone interessate al progetto si organizzino in una struttura giuridicamente riconosciuta. Per questa ragione, si è svolto a Palermo un incontro tra i familiari degli scomparsi, le istituzioni, le associazioni di volontariato come Aices e il presidente dell'associazione nazionale Penelope, Antonio Maria La Scala, per stabilire tempi e modalità, affinché anche in Sicilia nasca una realtà regionale che li possa mettere tutti in rete e supportare.

Intanto, il presidente dell'associazione Penelope, La Scala, ha già incontrato anche il gruppo dei familiari di persone scomparse della Sicilia orientale, per cui si è stabilito che il prossimo 15 febbraio i due gruppi occidentale ed orientale della Sicilia si riuniranno, dando vita nell'Isola all'Associazione regionale Penelope. Una voragine, quella delle persone scomparse che, come emerge da un resoconto della consigliera comunale Federica Aluzzo, in Sicilia continua ad estendersi. "Basti pensare – si legge nel resoconto – ai recenti ritrovamenti del corpo di Antonio Domingo, l'82enne marsalese scomparso pochi giorni prima, e del corpo rivenuto a Licata che sembra riconducibile ad Angelo Truisi, un fabbro licatese di 23 anni, di cui non si avevano più notizie dal 2 gennaio scorso, sino all'ultima scomparsa del 62enne Angelo Angemi di Catania. Per non parlare della svolta subita in questi giorni dal caso-emblema del fenomeno scomparsi, Antonio e Stefano Maiorana, la cui indagine, dopo l'archiviazione, è stata riaperta per sequestro e omicidio, a seguito delle dichiarazioni di Vito Galatolo''.