Resistenti al cemento, agli incendi e alle intemperie, in Sicilia si ergono ancora oltre 300 alberi monumentali. Da secoli, questi giganti della natura affondano le loro radici nella terra siciliana, testimoniando il passare del tempo, i cambiamenti del paesaggio e l’evoluzione delle città.
In occasione della Giornata nazionale degli alberi, promossa dal ministero dell’Ambiente, si celebra il valore di questi monumenti naturali, che incarnano non solo bellezza ma anche memoria, cultura e spiritualità.
Attualmente, la Sicilia conta 324 alberi monumentali distribuiti in 71 comuni. Palermo guida la classifica con 133 esemplari, seguita da Catania e Agrigento.
Tra i più celebri, il Castagno dei Cento Cavalli di Sant’Alfio e il ficus di Piazza Marina a Palermo. Tuttavia, molti altri tesori verdi si trovano nei parchi, riserve e giardini dell’isola, come gli agrifogli giganti delle Madonie o gli ulivi nella Valle dei Templi.
Per valorizzare questo patrimonio naturale, la Regione Siciliana ha donato 5.300 alberelli di olivo alle scuole, simbolo di pace e futuro.
L’evento ha coinvolto numerosi comuni grazie a un fondo di 90.000 euro destinato alla salvaguardia degli alberi monumentali. Inoltre, chiunque può segnalare esemplari di valore storico, culturale o paesaggistico: le candidature vengono gestite dai Comuni, che le inoltrano per l’inclusione negli elenchi regionali e nazionali.