La Sicilia, regione insulare italiana, è da secoli terra di grande emigrazione ora anche di immigrazione. Tanti, infatti, sono stati i siciliani che hanno lasciato l’isola per andare a cercare fortuna altrove ma sono altrettanti, negli ultimi anni, gli europei che si stabiliscono in Sicilia per trovare buona sorte. La stessa sorte che, in era digitale, gli italiani cercano nei tanti casinò online. Vediamo come funzionano e qual è stato il flusso migratorio negli ultimi tempi.
La Sicilia è un’isola baciata dal sole e dal mare, una delle regioni più importanti in Italia. Capita, però, soprattutto al sud, che l’industrializzazione non sia così avanzata e, nei secoli, sono stati tanti i siciliani che hanno cercato fortuna all’estero. Ora, però, il vento è cambiato: sono tanti gli europei che si trasferiscono in Sicilia per un nuovo inizio. Gli stessi nuovi inizi che, online, si cercano nei casinò in Italia. I siti italiani di casinò, i quali sono spesso anche tradotti in lingua inglese e altre lingue europee, sono, infatti, lo specchio di una globalizzazione sempre più elevata e anche parecchio facilitata dalla tecnologia.
Quale regolamentazione abbiamo in Italia e quale in Europa?
In Italia, la regolamentazione del gioco online è sotto l’egida dell’Agenzia Dogane e Monopoli, l’ente di Stato preposto al controllo del gioco d’azzardo e delle scommesse. Le leggi italiane sono tra le più severe in assoluto, con licenze difficili da ottenere e tanti requisiti di conformità. Questa normativa così rigida ha come obiettivo quello di proteggere i consumatori e di mantenere un ambiente di gioco trasparente e sicuro.
Nel Regno Unito, uno dei mercati più grandi e sviluppati, c’è la UK Gambling Commission che approccia sul rischio concentrandosi sulla prevenzione delle attività illecite e sulla protezione dei consumatori. Il sistema britannico, rispetto a quello italiano, è molto attrattivo per gli operatori internazionali ed è più flessibile. Le tasse, però, sono molto più elevate. Malta, considerato uno dei paradisi del gioco online, ha leggi meno restrittive e offre una situazione fiscale molto più vantaggiosa. Questo ha fatto sì che molte aziende si siano stabilite proprio nell’isola, con costi operativi più bassi e un sistema meno burocratico.
La Spagna ha un quadro normativo decisamente rigoroso, gestito dalla Dirección General de Ordenación del Juego (DGOJ). Le leggi, però, sono diventate, negli anni, più liberali perché così gli operatori esteri avrebbero potuto lavorare sul territorio. Anche qui la protezione dei giocatori è fondamentale così come la prevenzione del gioco patologico. In Germania, invece, solo negli ultimi anni si è arrivati all’introduzione del nuovo Trattato Interstatale sul Gioco d’Azzardo. Queste nuove leggi cercano di creare un mercato sicuro ma con limiti molto forti su depositi e puntate. Questo tipo di regolamento ha portato a forti critiche, rendendo il mercato tedesco meno competitivo.
Sicilia ed Europa: la nuova immigrazione
La Sicilia ha visto, negli ultimi anni, un aumento molto forte dell’immigrazione degli stranieri verso l’Isola. Nel 2023, infatti, secondo l’ISTAT, la popolazione straniera che risiede sull’isola è di circa 200mila persone, con un aumento notevole di cittadini europei. Dall’analisi si evince che i tedeschi sono il 15% della popolazione straniera ma sono tanti anche i britannici che hanno scelto l’isola per una qualità di vita più alta e per una burocrazia meno complessa rispetto ad altre regioni. I francesi, invece, sono circa il 10% degli immigrati, spesso professionisti nel settore tecnologico.
La Sicilia, dunque, per anni terra di emigrati è diventata, negli ultimi anni, terra di immigrati, anche famosi. Non dimentichiamo, infatti, che Mick Jagger, leader dei Rolling Stones, ha acquistato casa a Portopalo di Capo Passero e che Erland Oye, leader dei norvegesi Kings of Convenience vive dal 2012 a Siracusa.